Perugia, la Filt Cgil denuncia: “Aggredito capotreno ex Fcu”
PERUGIA – L’aggressione di un capotreno di Umbria mobilità, ex Fcu, da parte di un viaggiatore mentre svolgeva controlli viene denunciata dalla segreteria regionale della Filt Cgil che “rilancia con forza” il tema dopo “la tremenda aggressione” a colpi di machete avvenuta a Milano.
Il sindacato, in una nota, ricorda anche i colpi di bottiglia ai danni di un capostazione di Rfi, tempo fa presso la stazione di Ponte San Giovanni. “Oltre a queste – sostiene la Filt Cgil -, quasi quotidianamente assistiamo a scene al limite dello scontro fisico su alcune tratte, sia della rete Rfi che ex Fcu.
In particolare le tratte su Umbertide, Roma, Firenze, da e per Perugia, sono ormai tristemente famose per i nostri capotreni umbri che giornalmente a proprio rischio e pericolo, faticano a svolgere il proprio lavoro. Oltre a questo, il disagio di alcune stazioni umbre è sotto gli occhi di tutti, gli stessi lavoratori delle pulizie incappano spesso nei turni notturni, in ‘presenze non proprio rassicuranti’ all’interno dei vagoni usati spesso come dormitorio da molti disperati”. Il sindacato chiede quindi “che anche in Umbria i lavoratori non vengano lasciati da soli, si istituiscano squadre di controlleria più numerose e si rafforzino i presidi della polfer nelle stazioni e a bordo treno nelle tratte più a rischio”