Perugia, lascia il cane in auto mentre fa commissioni: segnalato studente 23enne

PERUGIA – La Polizia ieri ha soccorso un cane lasciato in auto per cinque ore. La Sala Operativa della Questura alla prima telefonata non si è allarmata eccessivamente avendo avuto informazioni precise sullo stato dell’animale: il veicolo era parcheggiato in luogo ombroso, con i quattro vetri leggermente per consentire il ricircolo  dell’ aria e l’animale appariva reattivo. Nel giro di un’ora si sono susseguite altre due telefonate e per risolvere la questione i poliziotti hanno dapprima tentato di rintracciare il titolare del veicolo, uno studente universitario ternano, ma infruttuosamente. Poiché erano insistenti le richieste di soccorso di chi era preoccupato per l’ incolumità dell’animale, visto il lungo tempo di permanenza nel veicolo, sul posto sono arrivati i poliziotti che hanno verificato lo stato dei luoghi, corrispondente a quanto già noto.

In virtù del fatto che all’interno dell’ abitacolo non vi erano né cibo né acqua per l’alimentazione dell’ animale, sul posto si richiedeva l’ intervento di personale dei locali VV.FF. per l’ apertura del veicolo e del Dipartimento Prevenzione dell’ Asl per l’ affido e le cure del cane non appena liberato. Dopo alcuni minuti, giungeva sul posto personale dei VV.FF.; proprio quando si stava per forzare le serrature del veicolo lo studente, un 25enne, giungeva sul posto. Subito permetteva l’uscita del cane dalla macchina e lo dissetava; il veterinario verificava che l’animale era in buona salute, regolarmente munito di cip e registrato presso l’ Asl di Terni competente per territorio; l’animale appariva vigile e affettuoso nei confronti del proprietario. Stando a quanto riferito dal ragazzo, il lungo tempo di permanenza dell’animale era motivato dal fatto che doveva effettuare alcune commissioni  a Perugia, tra cui Uffici Pubblici, Università,  Ufficio postale, negozi e librerie, era stato costretto a lasciare il suo cane in auto, dopo avere adottato tutte le precauzione del caso. Lo lasciava in auto dopo averlo nutrito e dissetato; posteggiava l’ auto in luogo ombroso lasciando finestrini aperti per fare circolare l’ aria all’interno dell’ abitacolo; tra una commissione e l’ altra, effettuava visite al cane, permettendogli di uscire dal veicolo e bere. Per i fatti sopra esposti il giovane veniva comunque segnalato alla A.G. per il reato di maltrattamento di animali (Art. 544 ter C.P.), spiegandogli che sarà il sostituto Procuratore della Repubblica a fornire una valutazione giuridica della vicenda che potrebbe anche portare a non rilevare elementi di reità nel suo comportamento.

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