Perugia, morte sospetta in ospedale, 11 medici indagati
PERUGIA – Dovrebbe essere eseguita oggi l’autopsia sul corpo dell’anziano morto in ospedale dopo essere stato sottoposto a due interventi chirurgici. Un decesso rispetto al quale sono indagati 11 medici. La tragedia si è consumata lunedì scorso. L’uomo, un 73enne di Gubbio, viene ricoverato in ospedale a Perugia poi un peggioramento generale delle condizioni cliniche lo costringe a sottoporsi immediatamente ad un delicato intervento chirurgico. L’operazione non dà però gli esiti sperati. L’uomo viene sottoposto a un secondo intervento. La situazione si complica ancora di più: il paziente qualche giorno dopo finisce nel reparto di Rianimazione in condizioni disperate. Lunedì scorso il suo cuore ha cessato di battere. Una tragedia che i familiari non accettano e vedono dietro quella morte gravi responsabilità da parte dei medici. Parte la denuncia per verificare se “quelle operazioni chirurgiche a catena potevano essere di fatto evitate”. La brutta vicenda non poteva non produrre l’iscrizione nel registro degli indagati di undici medici (tra chirurghi e anestesisti). Con il capo d’imputazione che ipotizza il reato di omicidio colposo e cooperazione colposa. Secondo l’accusa il decesso è stato causato dai “plurimi interventi chirurgici” a cui è stato sottoposto l’uomo nel giro di poco tempo. Il pubblico ministero Manuela Manuali ha disposto per oggi l’autopsia sul corpo dell’anziano alla presenza dei difensori dei medici indagati: sette rappresentati dal legale Giancarlo Viti, mentre gli altri quattro da Francesco Falcinelli.