Perugia, rapinò il capotreno due anni fa: rintracciato e arrestato giovane africano
PERUGIA – Rubò un tablet ad un capotreno nel 2013. Scoperto dopo due anni, tornerà in carcere. Lo hanno bloccato ieri pomeriggio gli uomini del Posto di Polizia “Centro Storico” che, impegnati in un’attività di pattugliamento dell’acropoli, hanno notato in via dei Priori il giovane congolese. Non trattandosi di un frequentatore abituale del centro, hanno deciso di avvicinarsi per identificarlo.
In questo modo, è emerso che il giovane africano era ricercato da alcuni mesi, in quanto destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Corte d’Appello di Perugia.
Pertanto, gli agenti lo hanno immediatamente condotto in Questura per maggiori accertamenti.
Ne è risultato che il congolese, nel 2013, aveva consumato una rapina impropria ai danni di un capotreno lungo la tratta Foligno-Perugia.
Il giovane 26enne, mentre il treno era fermo alla stazione di Ponte San Giovanni, aveva approfittato di un momento di distrazione del capotreno e gli aveva sottratto un tablet.
Pochi attimi dopo, però, il derubato si era accorto dell’accaduto e aveva affrontato l’africano, chiedendogli di restituire il maltolto.
Per tutta risposta, questi lo aveva minacciato pesantemente e aveva iniziato a strattonarlo al fine di fuggire, ma, grazie al pronto intervento della Polizia, si era giunti al suo arresto per rapina impropria.
In seguito, all’africano era stata dapprima applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Perugia, ma, dopo alcuni mesi, visto che nel frattempo egli si era reso responsabile di altri reati contro il patrimonio, tale misura era stata sostituita con quella, ben più severa, della custodia in carcere.
Fino a ieri, il congolese era riuscito ad evitare l’applicazione della misura cautelare, eludendo sistematicamente i controlli delle forze dell’ordine. La sua libertà è tuttavia ormai terminata, visto che ieri la polizia ha dato esecuzione all’ordine di carcerazione ed ha associato il soggetto a Capanne.