Perugia, rientra clandestinamente in città, arrestato ed espulso per la seconda volta
PERUGIA – Gli agenti della Mobile, durante il loro solito giro perlustrativo e di monitoraggio della zona della Stazione Centrale, a Fontivegge, si sono imbattuti in un giovane pregiudicato tunisino, una vecchia conoscenza.
Avendo anch’egli riconosciuto i poliziotti, nonostante fossero in borghese, si è dato precipitosamente alla fuga cercando, di far perdere le sue tracce. Nonostante l’agilità del giovane fuggitivo, gli agenti sono riusciti a bloccarlo in via Campo di Marte, dove lo hanno identificato per A.A., nato in Tunisia nel 1985. Accompagnato in questura per ulteriori accertamenti, è risultato che nei suoi confronti pendeva un’espulsione per la quale, per altro, era stato accompagnato alla frontiera aerea.
Il clandestino, lo scorso settembre 2014, non solo perché sprovvisto di qualsiasi titolo per la permanenza in Italia ma soprattutto in virtù dei suoi numerosi e gravi precedenti, era stato raggiunto infatti da un provvedimento del prefetto, poi eseguito con atto del questore di Perugia, con il quale era stato accompagnato al Cie di Ponte Galeria a Roma.
Dal Cie, qualche settimana dopo, era stato direttamente trasferito a Fiumicino dove era stato poi messo su un aereo di linea e accompagnato fino in Tunisia. La violazione prevista dall’art. 13 comma 13° della legge sugli stranieri prevede, in questi casi, l’arresto.
Il tunisino è stato arrestato quindi in flagranza di reato; tuttavia, d’intesa con il pm Miliani, è stata disposta la sua immediata scarcerazione, previo nulla-osta, per la successiva ed ulteriore espulsione.
A stretto giro, grazie alla collaborazione dell’Ufficio Immigrazione, diretto da Maria Rosaria de Luca, il tunisino è stato accompagnato presso un Centro di Identificazione ed Espulsione per essere poi nuovamente rispedito in Tunisia.
L’arrestato, giunto clandestinamente sulle coste di Lampedusa nel marzo 2011, annovera diversi precedenti, ovviamente, per violazione delle norme sull’immigrazione, nonché per droga: nel novembre 2011, infatti, l’Ufficio “Volanti” di Perugia lo aveva arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.