Doppio prezzo delle protesi, indagano i Nas
PERUGIA – I Nas stanno indagando sul caso del doppio prezzo dei presidi sanitari in Umbria. Il caso più eclatante sarebbe quello di un plantare pagato 172 euro dalla Asl 1 e 69 da un cittadino che si è rivolto direttamente alla sanitaria che li vende. Caso che è stato denunciato dalle Iene. I carabinieri dei Nas nei giorni scorsi hanno acquisito la documentazione sia presso la Asl 1 che presso il negozio dove i plantari sono stati acquistati. L’indagine è appena agli inizi. Nei giorni scorsi il direttore generale della Asl 1, Giuseppe Legato, aveva spiegati che “il prezzo di tali presidi è determinato non dalle Aziende sanitare ma, a livello ministeriale, dai cosiddetti nomenclatori tariffari che sono validi a livello nazionale e per i quali più volte abbiamo richiesto, attraverso la Regione, modifiche e aggiornamenti considerato che è stato approvato con decreto ministeriale del 1999 e raccoglie strumenti, protesi e ausili che possono ormai essere obsoleti e superati e prezzi che ugualmente possono variare”. Sul fatto specifico, l’ufficio assistenza protesica ha chiesto chiarimenti alla ditta fornitrice. “Accertata la differenza dei prezzo – ha detto Legato – la Asl ha chiesto alla ditta fornitrice uno sconto del 20% rispetto alla tariffa del nomenclatore, sconto che è documentato contabilmente e fiscalmente”.