Santa Barbara a Norcia con i vigili del fuoco volontari

di Rita Chiaverini

NORCIA – Anche a Norcia, dove da 40 anni esiste un distaccamento dei vigili del fuoco volontari, il 4 dicembre viene festeggiata Santa Barbara, la loro patrona.

Oggi, per la collettività nursina avere un distaccamento dei vigili del fuoco volontari è ormai un fatto acquisito: ci sono e basta. Ma in realtà non è così. La loro presenza continua ad essere frutto di umiltà, generosità, umanità da parte di chi compie in silenzio il proprio dovere in soccorso della popolazione ed è anche frutto di un rapporto sinergico con diverse istituzioni per mantenere una sede decorosa, mezzi efficienti e uomini sempre preparati e motivati per compiere servizi tanto delicati quanto rischiosi.

Per mantenere un distaccamento dei vigili del fuoco volontari in una zona altamente sismica e per di più periferica è necessario quindi un impegno reciproco sia da parte di chi opera sul campo, sia da parte delle istituzioni.

Nell’immaginario collettivo ricorre sovente un modello di pompiere sempre alle prese con qualcuno da salvare e con la faccia annerita dal fumo di un incendio che per fortuna è ormai alle sue spalle. Questa figura, se vogliamo anche un po’ retorica, non è sempre rispondente alla realtà, o perlomeno non rappresenta ciò che il vigile del fuoco effettivamente svolge nei giorni nostri. Il suo mondo è certamente molto più complesso ed articolato.

Innanzi tutto è una persona, che conosce ansie, paure ed emozioni, tutti stati d’animo comunque che riesce a tenere sotto controllo grazie alla sua preparazione professionale e all’esperienza, i due requisiti indispensabili per un’attività delicata come quella dei vigili del fuoco.

Così è anche per i vigili del fuoco volontari che a differenza dei colleghi di ruolo svolgono nella vita quotidiana altre attività e diventano operativi solo in caso di emergenza assumendo le medesime qualifiche e responsabilità del personale effettivo.

Attualmente la sede del distaccamento, nella zona industriale di Norcia, è stata messa a disposizione dall’amministrazione comunale mentre gli automezzi e le attrezzature sono fornite dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Nel corso degli anni, tuttavia, non sono mancate donazioni da parte di enti come la Provincia di Perugia o l’Anas, di alcuni comuni della Valpolicella, di associazioni come i Lion’s Club, di ditte locali o di semplici cittadini che, in questo modo, hanno voluto contribuire a rendere sempre più efficace questo distaccamento.

Si può dire, quindi, che la sede dei vigili del fuoco volontari di Norcia ha dentro l’affetto di un paese intero: tutto questo ‘per aiutare ad aiutare’.

Il legame esistente oggi tra la città di Norcia e i vigili del fuoco volontari risale all’8 ottobre 1974, giorno in cui il Ministro dell’Interno, l’on. Paolo Emilio Taviani, autorizzò l’apertura di un distaccamento di volontari non solo per garantire una copertura territoriale più capillare ma anche per intervenire in un territorio montano con maggiore rapidità durante le emergenze.

In Umbria, il distaccamento dei vigili del fuoco volontari di Norcia è quello che vanta la tradizione più antica ed anche un numero di iscritti molto alto – trentacinque – anche se il gruppo operativo, quello sempre disponibile in ogni emergenza del giorno e della notte, è costituito attualmente da quindici vigili del fuoco, coordinati dal responsabile Oreste Verucci.

Il territorio di competenza dei vigili del fuoco volontari di Norcia riguarda il comprensorio montano dell’alta Valnerina con i comuni di Norcia, Cascia, Cerreto di Spoleto, Preci, Monteleone e Poggiodomo ma, su richiesta di altri distaccamenti, come ad esempio quello di Spoleto, vengono svolti interventi anche in altri comuni al di fuori della propria competenza.

Data la posizione geografica del territorio dell’alta Valnerina, prevalentemente montuosa e situata in una posizione di confine tra l’Umbria e le Marche, con difficoltà di collegamento soprattutto nel periodo invernale nonostante i miglioramenti viari avvenuti negli ultimi anni, la presenza in loco dei vigili del fuoco volontari è motivo di maggior sicurezza per tutti i cittadini che possono contare, 24 ore su 24, sulla loro costante e puntuale presenza non solo in caso di incendi ma anche in caso di calamità naturali, incidenti, fughe di gas, soccorso alle persone in difficoltà, salvaguardia dei beni e tutela dell’ambiente.

Negli ultimi anni, poi, i vigili del fuoco di Norcia, per la conoscenza del territorio, per la professionalità acquisita e per i mezzi a disposizione, possono essere determinanti nel salvare la vita a persone che restano vittime di incidenti in montagna riuscendo a raggiungere in poco tempo luoghi impervi e di difficile accesso.

Senza la presenza in loco di questo distaccamento di volontari in caso di ‘emergenze’ dovrebbero intervenire, come in passato, i vigili del fuoco di Spoleto che, nonostante il miglioramento della viabilità, avrebbero inevitabilmente tempi lunghi a causa della distanza da coprire. Oggi ad esempio, per raggiungere Castelluccio da Spoleto, sono necessari, in condizioni normali e senza traffico, 1 ora e 20 minuti mentre i vigili del fuoco di Norcia riescono a raggiungere questa località in 40 minuti.

Il numero degli interventi effettuati dai vigili del fuoco volontari di Norcia è cresciuto nel corso degli anni. Tutto ciò prova quanto sia importante e preziosa la loro opera: dai 15 interventi del 1975 si è passati ai 188 del 2013, con punte di 484 interventi nel 1997 in coincidenza con l’emergenza legata al terremoto che colpì l’Umbria e le Marche nel settembre di quell’anno.

In questi quarant’anni, inoltre, si è diversificata anche la tipologia degli interventi: con lo sviluppo del turismo, con il miglioramento della viabilità in seguito all’apertura dei trafori di Forca di Cerro e di Forca Canapine e con l’istituzione del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, agli incendi si sono affiancati il soccorso nei confronti di persone disperse o ferite in montagna; il soccorso di persone o mezzi coinvolti in incidenti stradali; gli interventi in caso di frane ed alluvioni…

Appare forse fuori luogo parlare di un’Italia che funziona quando la crisi stringe il nostro Paese e il lavoro è a rischio. È invece necessario per le istituzioni e utile per i cittadini sapere che c’è un’Italia concreta che funziona e che ci restituisce una società che ha ancora capacità da mettere in gioco. I vigili del fuoco volontari di Norcia hanno dimostrato di volere e di sapere fare le attività di soccorso e di sapere utilizzare bene anche le poche risorse che vengono loro messe a disposizione: è grazie al loro entusiasmo e alla loro passione che esiste una sede piccola ma più che dignitosa oltre che efficiente. Ed avere una sede efficiente per i vigili del fuoco di Norcia non è stato un traguardo bensì una tappa importante per poter fare sempre meglio per aiutare chi ha bisogno.

Ricordare fatti ed episodi particolari potrebbe risultare riduttivo rispetto ad un’azione che è stata caratterizzata da una costanza di servizio volontaristico sempre encomiabile.

In estrema sintesi, i vigili del fuoco volontari di Norcia, costituiscono una ricchezza per la comunità e un esempio di nobile impegno per tutti.

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