Sicurezza a Foligno: Silp Cgil, commissariato di polizia ridotto all’osso

Foligno – Questa mattina (lunedì 28 settembre), presso la sede della Cgil di Foligno, si è tenuta una conferenza stampa per denunciare la situazione in cui il commissariato di polizia di Foligno si trova. Hanno partecipato all’incontro Libero Luchini, segretario generale Silp Cgil Umbria, Filippo Ciavaglia, segretario generale della Cgil di Perugia, e Michela Pascali, della segreteria nazionale Silp Cgil.

Situazione che Luchini ha spiegato con un comunicato stampa.

“In questi ultimi tempi, in più occasioni, le Forze dell’Ordine ed in particolare quelle a
cui per legge è demandato il controllo dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, sono
state chiamate in causa per la difficile situazione che sta vivendo Foligno anche a
causa dei recenti fatti di cronaca verificatisi nel centro cittadino.
Abbiamo dovuto udire slogan politici certamente poco edificanti e ad uso
esclusivamente strumentale, in alcuni casi anche nei nostri confronti.
Gli uomini e le donne della Polizia di Stato sono sempre al servizio dei cittadini e
delle Istituzioni e non dei politici che di volta in volta si alternano alla guida della
città.
Nella campagna elettorale dell’anno scorso e subito dopo l’elezione del sindaco ci
siamo resi disponibili a parlare di sicurezza con la nuova amministrazione, certi di
poter dare un positivo contributo alla causa ma, purtroppo, il nostro invito non è stato
accolto, quindi, non avendo potuto farlo prima, vogliamo segnalare ora alcune
criticità che rendono il nostro lavoro più difficoltoso e sicuramente meno incisivo e
che invece potrebbero essere risolte in tempi brevi.
l il circuito di videosorveglianza comunale è fruibile esclusivamente dal
Comando di Polizia Locale e basterebbe veramente poco per collegarlo sia con
le sale Operative delle altre Forze dell’Ordine;
l Scarsa manutenzione delle telecamere esistenti e mancanza di altre in luoghi
strategici della città;
l Migliorare il decoro urbano e aumentare l’illuminazione pubblica non solo nel
centro città, ma anche nelle zone più periferiche che spesso diventano
veramente i luoghi dove la criminalità, seppur in maniera meno visibile,
accresce il proprio giro di affari.
Come SILP CGIL siamo profondamente convinti che molte cose si possano fare per
rendere la città più vivibile e siamo ancora disponibili a dare il nostro contributo.
Crediamo che sia sbagliato aprire un posto di Polizia Locale ogni qual volta si
verificano problemi in un particolare luogo (ad esempio piazza Matteotti)
poiché, cosa faremo quando il problema si sposterà in un altro quartiere? Apriremo
un nuovo posto di Polizia?
Detto questo, comunque, abbiamo rilevato una scarsa attenzione al problema da parte
dei Questori di Perugia che si sono succeduti negli ultimi anni, senza escludere quello
attualmente in carica, al quale, in più occasioni, abbiamo segnalato la grave
situazione in cui versa il Commissariato che, negli ultimi anni, è passato da 52 unità
alle attuali 39 con una età media che è cresciuta da 49 a 52 anni e che vedrà nel corso
dei prossimi otto/dieci mesi una ulteriore diminuzione di personale dovuta al
pensionamento di 8/9 unità.
Abbiamo rilevato carenze di personale anche alla Sezione di Polizia Stradale di
Foligno ed alla Polizia Ferroviaria ed abbiamo raccolto analoghe problematiche sia
per i Carabinieri che per la Guardia di Finanza ed anche per la Polizia Locale.
Tornando alla Polizia di Stato, è di tutta evidenza che la carenza di personale sia il
primo tangibile effetto del declassamento della Questura di Perugia, deciso dal
Dipartimento della Pubblica Sicurezza quando era Ministro l’on. Matteo Salvini.
Il “problema criminalità” a Foligno è stato recentemente portato all’attenzione del
Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ma nonostante ciò non
abbiamo colto alcuna inversione di tendenza.Chiediamo al Questore di Perugia come
intenda affrontare e risolvere il problema, poiché è lui il soggetto titolato a farlo e non
riteniamo assolutamente adeguata la promessa di trasferire due appartenenti al ruolo
Agenti/Assistenti nei prossimi mesi; l’emergenza è attuale e va affrontata in questo
momento.
È di tutta evidenza, comunque, che nel caso in cui il Dott. Sbordone non dovesse
prendere provvedimenti riguardanti l’aumento del personale presso il Commissariato
di Foligno, allora spetterà al Dipartimento della Pubblica Sicurezza la risoluzione
della questione.
Questo immobilismo, oltre a creare un problema per l’intera collettività, rappresenta
anche un grave pregiudizio per tutti quei colleghi che lavorando presso la Questura di
Perugia ed aspirano ad un trasferimento al Commissariato di Foligno.
Per concludere, vogliamo ribadire con forza che gli abitanti di Foligno non possono
essere privati di Uffici di Polizia efficienti per l’inerzia di tutti quei soggetti, politici e
tecnici, che invece sono deputati a vigilare e lavorare perché ciò non avvenga ed allo
stesso tempo le donne e gli uomini della Polizia di Stato e tutti gli altri appartenenti
alle Forze dell’Ordine in servizio in città non possono continuare a lavorare in
condizioni precarie e con carichi di lavoro enormi”.

Il Segretario Regionale Silp Cgil Umbria
Libero Luchini