Terni, i carabinieri beccano uno “spacciatore domestico” con hashish e cocaina

TERNI – La presenza costante per le strade degli equipaggi dell’Arma è la base di una efficace azione di contrasto al fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti: è l’unico modo infatti per i militari di raccogliere sia “de visu” che in maniera indiretta, grazie al contatto quotidiano con i cittadini, gli elementi che, opportunamente sviluppati, permettono di individuare e bloccare i “pusher”. Ed è così che ieri sera i Carabinieri hanno arrestato a Terni uno “spacciatore domestico” di cocaina ed hashish.

Nella tarda serata di ieri la Stazione Carabinieri di Terni, al termine di una serie di servizi che confermavano un segnalato via vai di persone da un appartamento di Borgo Bovio, passavano all’azione. Sfruttando l’ennesimo visitatore / cliente che si presentava alla porta dell’abitazione “sotto controllo”, bloccavano l’inquilino senza che se ne rendesse quasi conto. La perquisizione era quasi una formalità perché i militari trovavano, pronti ed ordinati su un tavolino, 15 grammi di cocaina, 10 già suddivisi in dosi e 5 ancora da preparare, altri 5 di hashish e 10 di sostanza da taglio più denaro contante per circa 200 €. Ma sul medesimo ripiano non mancavano, insieme a vari telefoni cellulari ed all’indispensabile bilancino elettronico, i rotoli di cellophane verde e trasparente nonché quello di carta stagnola con cui erano state confezionate le dosi pronte allo smercio. Lo spacciatore che lavorava a domicilio, un 41enne tunisino clandestino già indagato per reati inerenti l’immigrazione clandestina ed il patrimonio oltre che relativi agli stupefacenti, veniva quindi arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo la notte trascorsa all’interno di una delle camere di sicurezza di questo Comando Provinciale il nordafricano veniva condotto presso il Tribunale di Terni per l’udienza con rito direttissimo al termine della quale, stante la richiesta dei termini a difesa, il giudice convalidava l’arresto e disponeva nei suoi confronti l’allontanamento dal capoluogo.

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