Terni, un arresto e una denuncia della Polizia di Stato: le operazioni per un’estate sicura
TERNI – Possiamo sicuramente definirlo un giorno di ordinaria follia quello che ha visto coinvolto un 50enne ternano, con un precedente penale per furto aggravato, che domenica scorsa si è reso responsabile di due rapine aggravate, una tentata rapina e lesioni aggravate.
I fatti: verso mezzogiorno arriva una telefonata al 113 dove dei testimoni riferiscono che un’anziana donna, di 91 anni, è stata rapinata in Lungonera Savoia: un uomo in bicicletta, per scipparle la borsa, contenente 15 euro, l’ha trascinata per alcuni metri facendola finire al Pronto Soccorso dove verrà curata per contusioni multiple e per un forte stato di shock con una prognosi di 20 giorni salvo complicazioni.
Poco più tardi, mentre le auto e le moto della Polizia di Stato stanno dando la caccia all’uomo, arriva un’altra telefonata dai proprietari di un negozio di fiori, che hanno appena subito una rapina – 30 euro – da un uomo che corrisponde alla descrizione data dalla signora rapinata e dai testimoni.
Alle 13.15, arriva una segnalazione da via Dell’Ospedale dove un uomo, sempre in bicicletta, ha tentato di rubare il cellulare ad un ragazzo che camminava in strada con la madre. I due hanno opposto resistenza e l’uomo li ha colpiti e presi a morsi (la mamma ne avrà per 7 giorni e il ragazzo per 10).
Poco dopo, in Corso Vecchio, davanti ad un distributore di bevande automatiche, che stava prendendo a calci, l’uomo è stato accerchiato dagli agenti ed immobilizzato. Non ha opposto resistenza, indosso aveva le somme di denaro rapinate poco prima.
E’ stato arrestato, e sentito il Pubblico Ministero di turno, la dr.ssa Barbara Mazzullo, portato in carcere, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Lunedì, durante i servizi di perlustrazione e controllo del territorio, effettuati anche con pattuglie moto-montate “Nibbio”, un uomo – un giovane straniero – alla vista delle motociclette della Polizia di Stato, si dà alla fuga.
Gli agenti lo raggiungono e lo fermano: regolare in Italia, il giovane egiziano risulta senza fissa dimora e con numerosi precedenti penali per detenzione ai fini di spaccio, oltre ad un divieto di ritorno nel Comune di Terni, emesso dal Questore Antonino Messineo nel 2017.
In tasca, gli viene trovato uno smart-phone di ultima generazione, che il ragazzo dichiara di avere appena comprato. Scorrendo la rubrica, gli agenti notano una prevalenza di contatti italiani, tra cui la voce “mamma”; chiamano il numero e risponde una signora ternana che dichiara che il figlio ha subito il furto del cellulare il 13 maggio. Il ragazzo porta negli uffici della Questura la denuncia di patito furto e racconta come è avvenuto: andando a prendere l’auto al parcheggio nota che ha una gomma bucata, nel frattempo arriva un uomo (non identificato, ma probabilmente lo stesso che gli aveva bucato la gomma) e si offre di aiutarlo a cambiarla; mentre il ragazzo è indaffarato con gli arnesi per cambiare la gomma, l’uomo gli ruba il cellulare e scappa.
L’egiziano è stato perciò denunciato per l’inosservanza alla misura del divieto di ritorno e per ricettazione.