Violenza sessuale su una minorenne amica della figlia. Un 60enne rinviato a giudizio
PERUGIA – Il fatto risale all’estate al 2013 quando un uomo di 60 anni residente nel nord Italia, viene in Umbria per trascorrere un periodo di relax in un casolare ospite di una coppia di suoi amici storici, anche per il rapporto di amicizia tra sua figlia e la vittima, che all’epoca aveva 16 anni. Durante quel periodo l’uomo cominciò a rivolgere attenzioni particolarmente morbose alla minorenne. Sono due gli episodi contestati all’imputato da parte del pm Mara Pucci, mentre era ospite della famiglia della giovane. In un caso, l’uomo avrebbe palpeggiato la ragazzina in auto mentre il padre guidava, mentre un’altra volta, l’uomo, dopo essere entrato nella sua camera da letto, l’avrebbe costretta a subire un rapporto sessuale dicendole “che la desiderata da quando aveva 12 anni e che non era una violenza”. La procura della Repubblica di Perugia, riporta perugiatoday, che ha inquisito il 60enne, in quanto i fatti contestati si sarebbero consumati nel capoluogo umbro, ora chiede il rinvio a giudizio e la prima udienza preliminare dinanzi al gup Carla Giangamboni è stata fissata al 12 giugno. La 16enne – difesa dall’avvocato Maurita Lombardi – dopo l’avvio delle indagini e la denuncia sporta, nel 2017 è stata ascoltata con la formula dell’incidente probatorio confermando la sua versione a fronte dell’uomo che invece continua a negare tutto e respingere le accuse formulate a suo carico.