Burian, nevicate in calo ma pericolo gelo
In queste ore, il nucleo più freddo di aria siberiana, è centrato sulla penisola istriana, alle porte dell’Italia, e per altre 24 ore stazionerà in loco , prima di spostarsi di nuovo verso nord spinto dalle correnti umide e più calde legate alla depressione atlantico-mediterranea che da giovedi 1 marzo cambierà di nuovo, in maniera radicale, il quadro meteorologico del Mediterraneo centro-occidentale e dell’Italia con un repentino aumento delle temperature e il ritorno di precipitazioni prevalentemente piovose almeno al centro della penisola , mentre all’inizio saranno ancora nevose al nord. Intanto, vediamo in dettaglio cosa potrà accadere nelle prossime 24-36 ore che saranno contraddistinte ancora dal freddo intenso e da gelate estese e persistenti praticamente in tutto il nord e centro della penisola.Domani, martedi 27, al nord cielo sereno con forti gelate e minime anche sotto i meno 10 gradi. Sulla Romagna, sulle Marche, Abruzzo, Molise e aree interne appenniniche nuvolosità variabile con nevicate sparse anche in pianura lungo le coste adriatiche. Su Toscana, Lazio e Umbria occidentale poco nuvoloso con forti e estese gelate. Al sud, Sicilia e Sardegna tempo perturbato con piogge e temporali e nevicate sopra i 500-600 metri. Mercoledi 28 al nord e centro prevalenza di sereno al mattino con forti gelate, nel corso del pomeriggio aumento delle temperature e della nuvolosità ad iniziare dalle coste tirreniche, dalla sera nevicate su Liguria, Piemonte e Emilia occidentale; al sud e Sicilia ancora nubi e precipitazioni ma la tendenza è quella del miglioramento. Giovedi 1 marzo al nord coperto con precipitazioni prevalentemente nevose anche in pianura padana, ma le temperature in aumento trasformeranno la neve in pioggia, al centro coperto con prevalenza di piogge anche se all’inizio ancora nevicate si potranno verificare a quote basse.