Bimbi maltrattati alla scuola materna di Colle Umberto: maestra condannata a due anni di reclusione

E’ stata condannata a due anni di reclusione, con la sospensione condizionale della pena, la maestra accusata di violenze sui bimbi della scuola materna di Colle Umberto, a Perugia. Per lei, residente a Gualdo Tadino, l’accusa aveva chiesto una condanna a 18 mesi. Dall’inchiesta portata avanti dai carabinieri della stazione di Fortebraccio sarebbero emersi schiaffi, tirate dei capelli e altri comportamenti ritenuti maltrattamenti. A far partire l’inchiesta è stata la denuncia di alcuni genitori ai quali i piccoli avevano raccontato i comportamenti della maestra. Alcune volte la maestra sarebbe entrata in classe con i tappi alle orecchie per non sentire i bimbi. Per gli inquirenti i comportamenti della donna erano contrari alle “esigenze di cura, istruzione e custodia. Infatti, a parere della procura della Repubblica del capoluogo umbro i bambini venivano lasciati “incustoditi o privi di attenzioni”. La maestra si sarebbe, inoltre, disinteressata quando si estraniava per parlare al cellulare oppure preferiva tenere al buio la classe  tenendo le tapparelle abbassate. In alcune occasioni, sempre secondo l’accusa,  alcuni bambini venivano istigati a “picchiare coloro che ponevano in essere comportamenti, a suo modo di vedere, sbagliati”. Il giudice, Emma Avella del Tribunale di Perugia, oltre alla condanna a due anni di reclusione ha disposto un risarcimento, per ora, di duemila euro per le famiglie che si sono costituite parte civile. La sentenza sicuramente sarà impugnata dai legali della maestra gualdese che hanno già annunciato ricorso in appello.