Caporalato di lavoratori stranieri: 5 indagati di cui uno arrestato. La base nel Trasimeno

Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, coordinati dal procuratore Raffaele Cantone,  ha eseguito un provvedimento cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Perugia nei confronti di cinque indagati (marocchini e tunisini) di età compresa tra i 35 e i 45 anni, legati tra loro da vincoli di parentela. Uno dei cinque è stato arrestato e messo ai domiciliari mentre per gli altri quattro il giudice ha disposto l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria. I cinque indagati sono titolari di due aziende agricole. L’indagine ha fatto emergere un giro illecito di reclutamento e sfruttamento di lavoratori stranieri, alcuni dei quali clandestini. L’attività investigativa è iniziata da una segnalazione fatta da una cooperativa sociale di Perugia impegnata nel settore dell’assistenza sociale e aiuto delle vittime di tratta e sfruttamento. L’indicazione si riferiva ad un cittadino nigeriano clandestino soggetto a sfruttamento lavorativo e abusi da parte degli indagati. Dagli accertamenti sarebbero emersi più episodi di sfruttamento. I lavoratori reclutati guadagnavano una media di 6 euro all’ora per giornate lavorative estenuanti, in aziende agricole della provincia di Perugia, Grosseto e Siena, senza alcuna precauzione per la loro sicurezza e senza formazione adeguata. Dalle indagini è emerso che una settantina di stranieri sarebbero stati oggetto di sfruttamento e alloggiavano in un casolare fatiscente a Panicale.  Dal casolare poi partivano con dei furgoni sovraffollati per raggiungere i luoghi di lavoro, senza alcun diritto garantito, come pasti o riposi. Veniva negato l’accesso ai contratti e alle buste paga. Ognuno di loro pagava 150 euro al mese per un posto letto, cifra che sarebbe stata sottratta in maniera arbitraria.  La Procura della Repubblica di Perugia ha chiesto e ottenuto anche un sequestro preventivo per oltre 230 mila euro a carico dell’indagato arrestato. Sono stati, inoltre, sequestrati i furgoni utilizzati per accompagnare gli stranieri nei luoghi di lavoro.