Bambino di due anni ucciso a Città della Pieve, portata in carcere la mamma. Si trova a Capanne la donna ungherese
Durante la notte, verso le 3, dopo un lungo interrogatorio nella caserma dei Carabinieri di Città della Pieve, la mamma del piccolo Alex, è stata portata in carcere. Nei suoi confronti il sostituto procuratore della Repubblica di Perugia, Manuela Comodi, ha emesso un provvedimento di fermo in quanto la donna, 43 anni, ungherese, è sospettata di aver ucciso a coltellate il proprio bimbo di due anni. L’accusa è di omicidio volontario . Ora si trova rinchiusa nel carcere di Capanne a Perugia. La donna non avrebbe comunque confessato il delitto.
Drammatici momenti a Pò Bandino di Città della Pieve. Un bambino di appena due anni è stato trovato morto con una ferita all’addome nel supermercato Lidl di viale Molise. Sembra che il corpo del piccolo è stato trovato adagiato sul nastro trasportatore della cassa. In questi minuti l’area del piazzale del supermercato è circondata dalle forze dell’ordine con i Carabinieri impegnati nei rilievi. Le prime indiscrezioni parlano di un possibile omicidio, tanto che sul posto è arrivata la dottoressa Manuela Comodi sostituto della Procura della Repubblica di Perugia. Al momento le notizie arrivano da fonti non ufficiali per questo tutte le ipotesi sono possibili. Seconda una indiscrezione la mamma sarebbe stata portata nella caserma dei Carabinieri per essere ascoltata. Naturalmente si tratta di notizie che arrivano da Città della Pieve, tutte da verificare. Secondo l’agenzia AdnKronos, la donna sentita dei Carabinieri sarebbe la mamma del piccolo, 43enne, trovata in stato confusionale, ungherese. La donna per un pò di tempo avrebbe vissuto a Roma per poi trasferirsi a Chiusi insieme al figlioletto. Il marito invece si troverebbe in Ungheria dove lavora e vive. Gli inquirenti stanno lavorando su una ipotesi di omicidio. Sembra che in una zona non lontana dal supermercato sarebbe stato trovato un passeggino ed un coltello sporco di sangue, anche se non è detto che tale ritrovamento sia strettamente legato al fatto oggetto d’indagine. Nel frattempo è intervenuta anche la Sezione investigativa scientifica dei Carabinieri che sta setacciando il giardino di un casale abbandonato non distante dal supermercato Lidl. I militari dell’Arma avrebbero inoltre ascoltato diversi testimoni. L’attenzione degli inquirenti è rivolta in particolare sulla palazzina abbandonata, dall’altra parte della strada, proprio di fronte il supermercato, dove sarebbe stato trovato anche un coltello. Sembra che la mamma del piccolo sia spuntata proprio da li, portando il bambino in braccio per poi attraversare la strada e giungere nel supermercato dove lo ha adagiato sopra il nastro trasportatore delle cas