Coronavirus, ecco il piano di Coletto per l ‘Umbria: 326 assunzioni tra medici e infermieri, rafforzare terapia intensiva e malattie infettive. Gli acquisti della Consip.
Un piano per affrontare l’emergenza coronavirus in caso di un’esplosione esponenziale. Un piano che prevede l ‘utilizzo pieno dell’intera rete ospedaliera dell’Umbria (Città di Castello, Foligno, Spoleto, Orvieto e Branca), che va oltre quella dell’emergenza, con Perugia e Terni che avranno un ruolo di riferimento e coordinamento. Ma anche gli ospedali di base ( Assisi, Pantalla, Castiglione del Lago e Narni Amelia) saranno utilizzati per raccogliere tutti i contagiati che non presenteranno sintomi importanti. In poche parole significa che gli ospedali della rete dell’emergenza si faranno carico dei casi più gravi mentre quelli di base accoglieranno i pazienti che preoccupano meno. L’ esempio è stato fatto proprio oggi nel corso del Consiglio regionale , quando l’assessore Luca Coletto ha ipotizzato che ” l’ospedale di Branca, dove c ‘ è la rianimazione, può accogliere gli infetti con sintomi più importanti mentre quello di Pantalla (privo di rianimazione) potrebbe raccogliere tutti gli infetti senza sintomi importanti “. Il progetto sta procedendo velocemente, manca soltanto il profilo organizzativo, ma è solo questione di ore. ” Nel giro di 48 ore – assicura Coletto – Branca dovrebbe essere pronta e attivata per accogliere eventuali pazienti sintomatici ma non gravi”. Il tutto con Perugia e Terni che svolgeranno non solo una azione di coordinamento , piuttosto si assumeranno la responsabilità di rendere omogenee le cure su tutto il livello regionale. Alla fine ci sarà un solo protocollo che disciplinerà l ‘inizio e la fine della presa in consegna del paziente, indipendentemente da dove sarà curato. Un elemento di garanzia e efficacia del governo clinico messo in atto dal sistema pubblico. L ‘ assessore regionale alla sanità si è poi soffermato sulla necessità di incrementare il personale in servizio con nuove assunzioni. “Ho chiesto al governo – ha detto Coletto – 326 unità di personale sanitario aggiuntivo. 154 infermieri, 37 oss, 19 radiologi, 3 tecnici di laboratorio, 14 pneumologi, 26 anestesisti, 13 infettivologi, 12 cardiologi, 15 internisti, 24 per l’emergenza urgenza e 9 autisti di ambulanza “. Poi occorrono anche strumenti per fare esami e curare i pazienti: 34 apparecchi multi parametrici, 35 apparecchi fissi per ventilazione forzata e 11 trasportabili. Su questo arrivano notizie positive da Roma dove la Consip, braccio operativo del Tesoro per l’acquisto centralizzato di beni e servizi, ha chiuso la gara lampo – durata appena 4 giorni – che attiva la fornitura di 3.918 ventilatori per terapia intensiva e sub intensiva. Gli acquisti della Consip oltre ai ventilatori per la terapia intensiva riguardano altri materiali per allestire le unità di rianimazione a partire dai monitor, alle pompe infusionali e peristaltiche. Un ‘altra gara molto importante si concluderà nelle prossime ore e riguarderà , oltre all ‘acquisto di dispositivi di protezione individuale (dalle maschere ai guanti, ai camici, alle tute), più di 1100 apparecchiature biomedicali: aspiratori, ecografi, elettrocardiografi. ” Inoltre – aggiunge Luca Coletto – è stato elaborato un piano per la gestione dei posti letto della rete ospedaliera regionale, grazie al contributo di esperti. Malattie Infettive e Terapia intensiva saranno riorganizzate su tre livelli: fino a 10 positivi ricoverati, che oggi abbiamo superato, da 10 a 30 positivi ricoverati e oltre 30 ricoverati “. Un piano che , a parere del responsabile politico della sanità, sarebbe in grado di affrontare ogni emergenza.