Covid, la svolta c’è ma il virus presenta numerose mutazioni. I vaccini sono però efficaci
Il peggio sembra passato. Da oggi tre regioni entrano in zona bianca: Friuli, Sardegna e Molise. Perché registrano meno di 50 casi Covid per 100 mila abitanti. Altre regioni dovrebbero entrare nello stesso regime entro metà giugno. Fra queste forse ci sarà anche l’ Umbria. A distanza di sette mesi e mezzo si inizia a vedere la vera svolta. Negli ultimi giorni c’è stata una buona accelerazione sulla copertura vaccinale. La Sars-CoV-2 però non molla la presa e cerca di riprendere campo sotto le vesti di nuove mutazioni. C’è da dire che dall’ inizio della pandemia ci sono migliaia di varianti in circolazione, ma la maggior parte sono ” neutre” . Quattro sono le varianti che destano preoccupazione. Sono la variante inglese oggi dominante in Europa e anche in Umbria; la brasiliana; la sudafricana e il secondo ceppo dell’ indiana. Altre otto varianti ( tra cui la nigeriana e altri due ceppi dell’ indiana) sono classificate di interesse. Negli ultimi tempi la variante inglese e ancora prevalente ma in calo rispetto ad aprile. Cresce la diffusione della brasiliana. L’ indiana in Italia è all’ 1 per cento (16 casi in totale) mentre la nigeriana e sudafricana sono sotto l’ 1%. La notizia positiva arriva dall’Agenzia europea per i medicinali: tutti i quattro vaccini in uso sono efficaci contro le varianti, almeno per quanto riguarda la malattia grave. Per questo, pur di fronte ad una situazione in netto miglioramento, gli esperti ricordano che i virus in circolazione sono microbi infidi. Senza l’ uomo non vivono e le escogitano di tutte per continuare a diffondersi. Non