Covid Umbria, curva epidemica in forte discesa: l’incidenza crolla a 16 ogni 100 mila abitanti, Rt 0,72. Sui 5 casi di variante indiana incontro col Cts

La curva epidemica relativa al Covid in Umbria continua ” ancora in una forte discesa” con l’indice Rt calcolato a 0,72 (0,68 quello italiano), mentre la scorsa settimana era 0,87. Lo ha detto Marco Cristofori,  del nucleo epidemiologico regionale nella conferenza stampa di questa mattina di aggiornamento sull’andamento della pandemia. ” Siamo arrivati a livelli veramente bassi di incidenza perché le misure adottate e il monitoraggio capillare fatto comune per comune ha permesso di identificare sempre qualsiasi piccola anomalia”, ha spiegato Cristofori. Quando uno ha i casi molto bassi, aggiunge il rappresentante del nucleo epidemiologico regionale,   ” generalmente l’ Rt si attesta intorno a uno perché la capacità di discesa diminuisce ma qui abbiamo ancora margini di calo. Andando  avanti così possiamo ancora continuare a diminuire l’incidenza. Questo ci fa ben sperare”. L’incidenza di casi è stata quindi indicata in 16 per 100 mila abitanti. Gli unici due comuni con incidenza sopra 200 sono due piccole realtà municipali dell’ Alto Tevere. La dottoressa Carla Bietta ricorda inoltre che ” i dati per fasce di età vanno tutti nella stessa direzione,  ovvero un calo evidente con dati sempre al di sotto della media nazionale “. Marcata anche la diminuzione dei ricoveri ordinari e in terapia intensiva. I decessi sarebbero, invece, ” la coda” dell’epidemia precedente. Sulla presenza della variante indiana in Umbria – cinque casi fino ad oggi – il commissario D’Angelo ha riferito che ” lunedì avremo un incontro con il Cts per valutare l’appropriatezza del nostro sistema di sorveglianza e le metodiche di sequenziamento. I casi di variante indiana evidenziati, non presentano situazioni preoccupanti dal punto di vista della salute”.