Crisi Trasimeno, sopralluogo del Commissario Dell’Acqua: dopo 5 anni si torna all’ipotesi Montedoglio

La possibilità di usare l’acqua dell’invaso di Montedoglio per il Trasimeno è stato uno dei temi al centro del primo sopralluogo, ad una settimana dalla nomina,  del Commissario nazionale per la siccità, Nicola Dell’Acqua. Una ipotesi non nuova che in cinque anni non è stata mai presa in considerazione dalla Regione Umbria, dall’Autorità di bacino e dall’Ente acque umbro toscano. La visita al Trasimeno da parte del Commissario Dell’Acqua ha avuto inizio con l’ispezione del punto in cui la condotta proveniente dalla diga di Montedoglio potrebbe intercettare un ruscello affluente del lago. I tecnici presenti all’incontro hanno confermato che il collegamento non presenta particolari complessità tecniche, lasciando ben sperare sulla fattibilità dell’intervento. Un aspetto considerato chiave della giornata è stata l’esame del cronoprogramma dei prelievi di campioni di acqua, che dovrà essere completato entro la fine di ottobre 2024. Questi dati serviranno a un team di professori dell’Università degli Studi di Perugia per elaborare uno studio sulla qualità delle acque di Montedoglio e verificare la loro compatibilità con quelle Trasimeno. Tale studio risulterà “fondamentale” per valutare se le acque provenienti dalla diga potranno essere utilizzate per alimentare il lago. Anche in questo caso una domanda sorge spontaneamente ?In cinque anni non è mai stata verificata la compatibilità delle acque di Montedoglio con quelle del Trasimeno ? Tante domande che non trovano risposte e che rendono ancora più inspiegabile l’intera vicenda del lago.  La sensazione è che è stato perso tanto tempo senza mai affrontare concretamente le criticità del lago più importante dell’Umbria.  Nel corso del sopralluogo è stato annunciato che, una volta completato lo studio dell’Università e la relazione dell’Autorità di Bacino sul quantitativo massimo di acqua utilizzabile, verrà convocata una Conferenza di servizi. Questo incontro coinvolgerà tutti gli enti competenti, ma sarà anche aperto a contributi delle associazioni come Wwf e Lipu, nonché a rappresentanti delle categorie economiche locali. Un altro tema che sarà affrontato dal Commissario è il progressivo interramento del lago e le rotte di collegamento con le isole. L’attenzione è stata posta poi sull’incontro previsto per il 15 ottobre a Firenze tra le Regioni Umbria e Toscana. L’obiettivo sarà la stipula di un accordo di programma proprio per la gestione della diga di Montedoglio. Si ipotizza di utilizzare fino a 10 milioni di metri cubi d’acqua durante i periodi di abbondanza del Tevere per alimentare il lago. Questo potrebbe consentire un innalzamento del livello del Trasimeno di circa 10 centimetri l’anno, anche in caso di scarse precipitazioni.