Da luogo di pena a simbolo di legalità: via al bando per trasformare l’ex carcere femminile di Perugia. Ospiterà la nuova sede della Procura

Da luogo di pena e detenzione a simbolo di rinascita e legalità. L’ex carcere  femminile di Perugia sarà rifunzionalizzato per ospitare la nuova sede della Procura della Repubblica. Dopo la fase di progettazione di fattibilità tecnico-economica, l’Agenzia del Demanio ha pubblicato il bando integrato per l’affidamento della progettazione esecutiva, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione lavori per la riqualificazione dello storico edificio.  L’intervento di restauro del padiglione femminile  si inserisce in un’iniziativa di rigenerazione urbana che comprende gli ex  complessi carcerari di Perugia (carcere femminile, maschile e padiglione Paradiso) da rifunzionalizzare per ospitare la nuova cittadella giudiziaria. L’idea alla base è di “riportare a nuova vita” un luogo di detenzione, per trasformarlo ed elevarlo a presidio di giustizia, consegnando ai cittadini uno spazio pubblico aperto e accessibile nel centro storico di Perugia, “in grado di permeare di senso di legalità il territorio”. Secondo il Demanio la trasformazione dell’ex carcere femminile “rappresenta un’opportunità per promuovere la sicurezza, lo sviluppo economico e la coesione sociale, valorizzare l’identità storica del luogo e, al contempo, limitare gli effetti negativi che i luoghi abbandonati producono sull’ambiente e sulla qualità della vita dei cittadini”. Tra le varie strategie adottate in fase di progettazione, si prevede l’utilizzo di materiali ecocompatibili, l’implementazione di soluzioni energetiche efficienti e l’adozione di tecnologie avanzate per il controllo degli impianti. Sono previsti interventi di consolidamento strutturale e restauro architettonico per preservare l’integrità dell’edificio, in accordo con le indicazioni della Soprintendenza.