Decreto Natale, tutte le regole: dal “lockdown” ai congiunti, previsti piccoli spostamenti
Roma – Sarà un Natale da passare solo con gli affetti più cari anche se non si riuscirà a farlo con tutti, molto probabilmente. Nei giorni di festa, infatti, si potranno invitare un massimo di due ospiti, non conviventi, per i pranzi a casa dei giorni festivi, quindi Natale, Santo Stefano, Capodanno ed Epifania. Nel conteggio non saranno calcolati i ragazzi che hanno meno di 14 anni e i disabili. Ci sarà, inoltre, la possibilità di muoversi per i cittadini che vivono in piccoli Comuni (sotto la soglia di 5mila abitanti) fino a un massimo di 30 km. Da questa deroga sono esclusi però i capoluoghi di provincia. Sono queste le concessioni sugli spostamenti che prevede l’ultimo Dpcm, denominato Decreto Natale, illustrato questa sera da Giuseppe Conte in conferenza stampa da Palazzo Chigi.
“Le misure del governo hanno funzionato grazie alla responsabilità dei cittadini. E’ un metodo che ci ha evitato il lockdown generalizzato. Siamo partiti con il metodo a zone con RT a 1.7 e lo abbiamo riportato a 0.86, tanto che nei prossimi giorni tutte le Regioni possono diventare zona gialla” ha sottolineato il premier.
ZONA ROSSA – L’Italia sarà zona rossa nei giorni 24-25-26-27-31 dicembre e 1-2-3-5-6 gennaio. Gli spostamenti durante questo lockdown di Natale, oltre che per situazioni di necessità, lavoro, malattia, sono consentiti – come detto – solo fino a un massimo di due persone, al netto dei minori di 14 anni o persone disabili, per raggiungere l’abitazione di congiunti non conviventi e festeggiare insieme il Natale. Non sono previste, per quanto riguarda questa deroga, indicazioni sui legami di parentela con le persone alle quali si fa visita. “E’ una misura che abbiamo pensato per consentire quel minimo di socialità che si addice a questo periodo”: ha detto Giuseppe Conte. Chiusi negozi, centri estetici, bar e ristoranti, mentre restano aperti i supermercati, i parrucchieri, le farmacie. L’attività motoria sarà consentita solo vicino casa.
ZONA ARANCIONE – Il 28-29-30 dicembre ed il 4 gennaio l’Italia sarà arancione. In questi giorni ci si potrà spostare esclusivamente all’interno del proprio comune senza giustificarne il motivo, mentre per andare in un altro comune o in un’altra Regione servirà l’autocertificazione attestante comprovati motivi di necessità, salute o lavoro. Per venire incontro a comuni fino a 5000 abitanti fino a 30 km ma non nei capoluoghi di provincia. Rimangono chiusi bar e ristoranti tranne che per asporto e consegne a domicilio. I negozi resteranno aperti fino alle 21.
COPRIFUOCO – Resterà attiva la regola del coprifuoco previsto dalle ore 22 alle 5.
DEROGA PER I PICCOLI COMUNI – Come chiesto dal Parlamento e dalle Regioni al governo, sarà consentita la mobilità a chi vive in un paese con meno di 5mila abitanti. Ma ci sono dei limiti: ci si potrà spostare entro 30 chilometri e non per raggiungere i capoluoghi di provincia, in modo tale da evitare assembramenti nei centri storici.
RISTORI – Previsti 645 milioni a favore dei ristoranti e bar, riceveranno il 100 % di quanto ricevuto nel decreto bilancio.