Elezioni, centrodestra liste fatte: Marchetti salva Caparvi, Polidori prevale sulla Modena, resta fuori Squarta. Manca il paracadutato di Fdi
Gli ultimi nodi saranno sciolti stasera o domani mattina cercando di evitare gli assalti finali alla diligenza. Il centrodestra cercherà di chiudere le liste evitando turbolenze e mal di pancia. Il più è fatto, resta soltanto qualche casella da sistemare ancora. Partiamo dalla Lega di Matteo Salvini che dalle prossime elezioni del 25 settembre uscirà con meno parlamentari umbri. Il segretario regionale Virginio Caparvi tornerà a Roma grazie al collega di partito Riccardo Marchetti, tifernate. Infatti, il deputato di Città di Castello, da diverso tempo coordinatore regionale della Lega nelle Marche, sarà il capolista nel collegio proporzionale della Camera nelle Marche. Lascia Città di Castello e l’Umbria per trasferirsi ad Ancona dove guiderà la lista della Lega. Il posto che lascia in Umbria sarà occupato da Caparvi che dovrebbe correre nel collegio uninominale della Camera Umbria 1 (Perugia, Alto Tevere e Assisi-Bastia). Negli altri collegi uninominali correranno per il centro destra Raffaele Nevi di Forza Italia(Camera Umbria 2) e Franco Zaffini di Fdi nel collegio unico uninominale del Senato. Veniamo al proporzionale. Al plurinominale della Camera capolista di Fdi sarà il deputato uscente Emanuele Prisco, perugino; dietro di lui ci sarà molto probabilmente la consigliera regionale Eleonora Pace, attuale presidente della terza commissione di Palazzo Cesaroni, ternana. La tifernate Catia Polidori, invece sarà la capolista di Fi al plurinominale Camera con la speranza di essere ripescata con i resti. Sempre nel proporzionale ci sarà la ternana Valeria Alessandrini, senatrice, che guiderà la lista della Lega alla Camera dei Deputati. Per quanto riguarda il plurinominale Senato, la Lega difficilmente conquisterà uno dei due seggi a disposizione, essendo questi conquistati dal Pd e da Fdi. La Lega comunque dovrebbe schierare come capolista il senatore uscente del Trasimeno, Luca Briziarelli, anche se quest’ultimo preferirebbe essere candidato al secondo posto della lista Camera dietro Valeria Alessandrini. Le ragioni sono ovvie: qualche probabilità in più di successo (poche). Fiammetta Modena, invece, sarà chiamata all’ingrato compito di guidare la lista di Forza Italia Senato con zero possibilità di successo. Chi, invece, eleggerà uno dei due senatori è Fdi (l’altro il Pd). Ad andare a Roma ci teneva tanto l’attuale presidente del Consiglio Regionale dell’Umbria Marco Squarta ma dovrà mettersi l’anima in pace. Il partito nazionale ha deciso di candidare in Umbria, come capolista nel plurinominale del Senato, un big romano mettendo fuori dalla competizione proprio Squarta. Chi sarà il paracadutato ? Non si hanno ancora notizie precise ma tutto lascia pensare ad un personaggio conosciuto a livello nazionale, probabilmente una donna. Fdi è l’unico partito del centrodestra che in un posto blindato dell’Umbria utilizza il paracadute.