Elezioni comunali, tensioni e dimissioni a Foligno, Castiglione del Lago, Gubbio e Norcia. Ore di fuoco nei comuni umbri
Con l’avvicinarsi delle elezioni crescono le tensioni nei due principali schieramenti. Anche nelle ultime 24 ore si registrano fibrillazioni e clamorose fuoriuscite. Da Castiglione del Lago arriva l’ennesima perdita per il centrosinistra. L’assessore del Pd, Marino Mencarelli, uno dei più votati e apprezzati, sbatte la porta e si dimette dalla giunta comunale e dal partito. Il tutto nella più totale indifferenza del sindaco Matteo Burico e dei vertici del partito locale. “Mi dimetto per non perdere la faccia con i cittadini – ha dichiarato Mencarelli – dopo tante promesse che non sono state mantenute dal sindaco e dalla giunta i quali hanno deluso la popolazione e il territorio”. Dimissioni “irrevocabili e definitive” alle quali seguiranno anche quelle di responsabile del circolo Pd di Pozzuolo Umbro. A Norcia, invece, lascia la Lega Cristina Sensi, leghista della prima ora e pronta a correre alle prossime elezioni comunali. “Sono stata leale e operativa in tutti questi anni – scrive la Sensi – mi sono spesa nei diversi appuntamenti elettorali. Mi sono però convinta che non sussistono più le condizioni per una mia permanenza. Per questo mi candiderò a sindaco di Norcia con una lista civica. Ho riconsegnato la tessera di militante”. A Gubbio, invece, Angelo Baldinelli , candidato a sindaco di Alternativa Popolare di Bandecchi, passa con Rocco Girlanda. “Mi ha convinto il progetto civico di Girlanda che ha competenze e qualità personali. Il mio passo indietro è per farne dieci avanti con la volontà insieme a Girlanda di cambiare Gubbio e dare discontinuità alla giunta Stirati”. Poi confessa di essere stato cercato anche dal centrodestra ma “mi ha convinto il progetto civico di Girlanda”. Nel frattempo nella città dei Ceri arriva un’altra candidatura a sindaco: quella di Francesco della Porta proposta dall’associazione Gubbio per i beni comuni riconducibile agli ambientalisti. Una candidatura che provoca più di un problema al centrosinistra. Problemi anche a Foligno dove Elia Sigismondi, da anni consigliere comunale del Pd eletto con una valanga di preferenze, avrebbe deciso di non ricandidarsi. La ragione sarebbe dovuta ad una forte contrarietà rispetto alla scelta fatta dal Pd nella individuazione del candidato sindaco. Anche Graziano Angeli, assessore della giunta Mismetti, ha deciso di restare fuori . Il motivo sarebbe lo stesso di Sigismondi. Due big dei dem che abbandonano il pd e la coalizione del centrosinistra.