Il virus si fa aggressivo, piu’ di 16 mila positivi in Umbria e quasi 200 ricoverati. Per fine luglio e’ atteso il picco

Crescono ancora e arrivano a sfiorare quota 200 i ricoveri Covid in Umbria, 197 questa mattina ( domenica 3 luglio), dieci in più di ieri. Passano a sei, da cinque, i posti occupati nelle rianimazioni da pazienti positivi al virus. L’ aumento dei ricoverati riguarda tre posti in area medica Covid e sette negli altri reparti. Salgono ancora anche gli attualmente positivi tornati più di 16 mila, per l’esattezza 16.014, ben 610 in più rispetto a ieri. I nuovi casi registrati nelle ultime 24  ore  sono 1.518 e 908 sono i guariti. Non si registrano nuove vittime Covid. Sono stati analizzati 4.423 tra tamponi e test antigenici,  con un tasso di positività del 34,3 per cento, era il 28,3 per cento domenica scorsa. Il virus si sta quindi confermando come il più contagioso sulla faccia della terra, come il morbillo, così afferma il professor Walter Ricciardi, consigliere scientifico del ministero della sanità. Colpisce le vie aeree superiori, raramente attacca i polmoni. Può reinfettare più di una volta. Il picco è previsto per fine luglio. Sarà quindi un autunno in salita? Molto probabilmente si,  l’80 per cento  degli over 80 non ha ricevuto la quarta dose, a settembre riaprono le scuole e riprenderà il circolo vizioso costituito dai bambini che tornano a casa e infettano nonni e genitori. Con un virus così contagioso basta una sola persona portatrice per mettere a rischio anche gli ambienti di lavoro. Dalla variante Delta in poi,  quelle successive sono state più contagiose e meno patogene ma non è detto che sarà sempre così, avverte oggi il professor Ricciardi sul ” Corriere della Sera”. Poi consiglia le regioni: ” L’ unico modo per somministrare le dosi agli over 80 è portare la vaccinazione a domicilio con la chiamata attiva”. Per tutte queste ragioni c’è necessità di fare in fretta, di correre ai ripari perché in autunno sarà tardi.