La Dad ha fatto crac anche in Umbria: male matematica e inglese. Reggono solo le elementari

La metà dei ragazzi è impreparata, resistono solo le elementari ma dalle medie in su è una Caporetto. Dopo un anno e mezzo arriva la prima valutazione approfondita su quanto è successo con la didattica a distanza. Il referto delle prove Invalsi non lascia scampo: in questi due anni c’è stato un vero e proprio crollo degli apprendimenti, soprattutto alle superiori, che sono rimaste chiuse per lungo tempo. Quasi la metà dei ragazzi che hanno fatto la Maturità sa rispondere soltanto a domande che dovrebbero essere parte del programma di terza media, al massimo di prima superiore. Un referto che obbliga una scelta netta nelle prossime settimane: a settembre gli studenti tornino in presenza. In Umbria la situazione non si discosta dal quadro complessivo con esiti in progressivo peggioramento a partire dalle medie.  In matematica il 52% degli studenti umbri sono sotto la soglia del sei così come in Inglese. Peggiorano anche i rendimenti in Italiano e nelle altre materie. Alle medie coloro che non raggiungono la sufficienza in Italiano sono due su cinque, ma la vera debacle è alle superiori dove sono almeno il 40% coloro che risultano insufficienti.  ” I risultati testimoniano un incremento della povertà educativa di cui le scuole non possono farsi carico da sole “, ha detto la presidente dell’Invalsi Anna Maria Ajello. Poi aggiunge: ” Se vogliamo invertire la rotta dobbiamo impegnarci in un’operazione culturale di ampio respiro per assicurare a tutti gli studenti non solo un’infarinatura , ma solide competenze. Altrimenti saranno condannati a sentirsi per tutta la vita dei cittadini di serie B”. Dal referto delle prove Invalsi emerge un’altra cosa molto preoccupante: sono peggiorati i risultati degli studenti  più scarsi, ma anche la fetta dei più bravi si è assottigliata. A pagare il conto più salato sono stati i ragazzi che provengono dalle famiglie più povere. E questo è un ulteriore problema per un Paese che vede crescere le disuguaglianze.