La fase critica dell’Umbria continua: domenica sarà in fascia arancione. Coletto: “C’è stato un peggioramento”
PERUGIA – Ora è ufficiale. Domenica prossima l’Umbria entrerà in fascia arancione (insieme ad Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia e Valle D’Aosta) con il divieto di aprire bar e ristoranti. Purtroppo la situazione di controllo dei contagi è ancora in fase critica, con l’Rt che oscilla intorno a 1 e il rischio di una nuova ondata è alto. Nell’ultimo monitoraggio, infatti, la nostra regione – insieme ad altre 4/5- è stata inserita tra quelle a ” rischio alto”. Intanto c’è l’impatto che la curva del virus potrebbe avere sui posti letto in terapia intensiva e in area medica: l’Umbria ha superato la soglia critica soprattutto sui posti letto nelle rianimazioni. Poi c’è il dato che riguarda i contagi che continuano a crescere, così come il numero delle vittime. Terzo elemento è la sovrapposizione tra influenza stagionale e Covid-19 che potrebbe mandare in crisi il sistema sanitario. Infine la campagna vaccinale in corso non può essere messa in pericolo con un aumento esponenziale dei contagi.
Lo stesso assessore alla salute Luca Coletto, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, ha detto: “Credo che finiremo in zona arancione”. Poi con molta serietà ha aggiunto: “E’ sotto gli occhi di tutti che c’è stato un peggioramento per quanto riguarda i contagi e ricoveri in terapia intensiva”. Coletto condivide le previsioni del commissario Domenico Arcuri e sostiene che da qui in avanti ” dovremo gestire la situazione con i vaccini, il distanziamento, le cure domiciliari e tutte le altre azioni messe in campo. Sono ottimista ma dobbiamo stare molto attenti”. Sono queste le ragioni per le quali il governo sta provando ad utilizzare ogni strumento, anche emergenziale, almeno fino a luglio quando con la bella stagione la pressione del virus dovrebbe allentarsi e si presume che una fetta consistente della popolazione sia ormai immunizzata.