Latini gioca d’anticipo e annuncia la sua ricandidatura: “Sono in campo”
Il sindaco di Terni Leonardo Latini rompe gli indugi e si candida per il secondo mandato. Lo fa con un post sulla sua pagina Facebook. Latini decide così di giocare d’anticipo, stufo dei tanti giochi e manovre che vengono fatti alla sua insaputa. Un vero e proprio scatto d’orgoglio che spiazza tutti, compreso il vertice del suo partito, le Lega. ” Sono in campo per continuare quanto abbiamo iniziato – ha spiegato Latini – per fare ancora di più e meglio, nel solco di quella che è stata la stella polare del nostro percorso…mettersi a disposizione della città per cercare di renderla migliore, di farla uscire fuori da anni di immobilismo, decadenza ed impoverimento”. ” Ho sempre avuto rispetto dei partiti, di cui anch’io sono espressione – ha scritto Latini – e del proficuo dibattito che scaturisce dal confronto delle rispettive posizioni, ma quello che ciascuno di noi non deve mai dimenticare è che esiste un bene superiore, quello della città e dei suoi cittadini al cui servizio abbiamo avuto il privilegio di lavorare in questi anni. Per tutto questo siamo in campo augurandomi che tutte le forze del centrodestra, che mi hanno sostenuto in questo mandato e che vogliono rivendicare i risultati che il Sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale hanno raggiunto negli anni, vogliano proseguire insieme per continuare nell’esclusivo interesse di Terni, per evitare che ricada nelle mani di chi l’aveva condotta nel baratro e per costruire una prospettiva di lungo periodo di crescita e di sviluppo per il nostro territorio”. Sabato le forze di centrodestra e civiche hanno annunciato che si presenteranno “compatte e senza divisioni” alle elezioni per i sindaci di alcune città dell’Umbria, compresa Terni. ” In queste settimane in cui il mio nome è rimbalzato ovunque, accostato ad indici quasi borsistici in salita e discesa del tutto incuranti del sentire della città, ho ricevuto numerosi attestati di stima e incoraggiamento, molti dei quali sono sfociati nella volontà di mettersi a disposizione in prima persona per sostenere un progetto di rilancio iniziato nel 2018″, ha aggiunto il sindaco Latini. “Attestati che mi incoraggiano – ha continuato Latini – e mi spingono a restare in campo, mettendomi a disposizione della nostra città con la passione e spirito di dedizione che hanno contraddistinto il mio impegno in questi cinque anni in cui ho avuto l’onore di guidare Palazzo Spada. Sono in campo perché c’è da proseguire un lavoro che in questi anni abbiamo portato avanti insieme alle forze politiche del centrodestra sia partitiche che civiche, alle donne e agli uomini che in Giunta ed in Consiglio comunale hanno indirizzato e supportato le scelte dell’amministrazione. Sono in campo – prosegue Latini – perché abbiamo raggiunto tanti risultati, nonostante le difficoltà di partenza che conoscevamo e quelle drammaticamente inaspettate che abbiamo incontrato durante questo tortuoso quanto affascinante cammino. Risultati che abbiamo ricordato, insieme, alla conferenza stampa di fine anno in cui è stato fatto un bilancio complessivo della prima esperienza di centrodestra del nuovo millennio a Terni, a venti anni di distanza dallo straordinario periodo del professor Ciaurro. Sono in campo perché, dopo gli enormi sforzi di risanamento, è doveroso operare nella continuità per portare a compimento le tantissime progettualità iniziate e mettere a terra la straordinaria mole di risorse che siamo riusciti ad intercettare e che potrebbero essere messe a rischio proprio qualora si verificasse la rottura della continuità stessa”. Questo il memorandum di Latini, un promemoria rivolto soprattutto agli alleati di centrodestra e al suo stesso partito. Una mossa con la quale rilancia la palla al resto della coalizione facendo trapelare la possibilità di essere pronto a qualsiasi scelta qualora il centrodestra dovesse decidere diversamente. Un ammonimento ai vertici della coalizione, un modo per mettere in guardia il suo stesso partito. La sensazione è che, dopo questa uscita, nel centrodestra la situazione possa complicarsi ancora di più. A cominciare dalla reazione dei vertici di Fratelli d’Italia.