L’estate torrida delle carceri umbre: sovraffollamento e tentativi di suicidio. In Umbria 1604 detenuti, di cui 452 tossicodipendenti e 224 con disturbi psichiatrici

Visita del procuratore generale di Perugia, questa mattina, al carcere di Capanne. Si tratta dell’ultimo incontro agli istituti penitenziari dell’Umbria, dopo Terni, Spoleto e Orvieto. Dall’incontro di oggi è emerso che attualmente la casa circondariale di Perugia ospita 461 detenuti, di cui 391  uomini e 70 donne, a fronte di una capienza regolamentare di 363, ridotta a 321 posti letto in quanto il reparto Sai-Servizio di assistenza intensificato che assicura le cure sanitarie ai detenuti, non è stato mai attivato. Dai dati forniti dalla stessa struttura penitenziaria risulta quindi un sovraffollamento maggiore rispetto agli istituti di Spoleto, Terni e Orvieto, visitati nella giornata di martedì scorso, oltre ad una carenza  di 32 unità appartenenti alla polizia penitenziaria. Nel carcere perugino, dove possono essere assegnati solo detenuti “comuni”, sono presenti 407 reclusi con posizione giuridica definitiva (88% rispetto al totale), quelli con posizione non definitiva sono 54 (12%). Sui 461 presenti, 265 sono i reclusi di nazionalità straniera (57%). Dall’inizio dell’annosi sono registrati 86 episodi di autolesionismo, 24 tentativi di suicidio e nessun suicidio, inoltre 32 aggressioni al personale di polizia penitenziaria. L’incontro è servito anche a raccogliere i dati necessari all’esecuzione del recente protocollo sottoscritto nel luglio scorso tra gli uffici giudiziari umbri e le Asl competenti. Da questi emerge che nell’istituto 215 (46,63%) sono i reclusi che presentano problemi di tossicodipendenza e 89 (19,3%) sono quelli affetti da disturbi di tipo psichiatrico. La visita agli istituti umbri è servita a fare il punto sulla situazione carceraria della regione e ha fatto emergere – sottolinea il Procuratore Sottani – varie situazioni di criticità. Il numero totale dei reclusi nelle carceri umbre è di 1604, di cui 1534 uomini e 70 donne, a fronte di una capienza regolamentare di 1339 posti letto (ridotti a 1291). Con una percentuale di sovraffollamento quindi del 24,24%. Nel complesso sono presenti 1333 detenuti con posizione giuridica definitiva (83,1%), quelli con posizione non definitiva sono 271 (16,9%). Sul totale, 501 sono i reclusi di nazionalità straniera (31%). Inoltre, 452 presentano problemi di tossicodipendenza (28,17%) e 224 sono quelli affetti da disturbi di tipo psichiatrico (13,96%). Nel 2024 si sono registrati 217 episodi di autolesionismo, 43 tentativi di suicidio e 1 suicidio, 41 le aggressioni al personale di polizia e uno verso altri operatori penitenziari. Attualmente risulta una generale carenza di personale della polizia penitenziaria impiegato presso le quattro: sono 771 gli effettivi a fronte degli 831 previsti.