Montefalco, il buco di bilancio diventa una voragine e la maggioranza si nasconde in consiglio comunale
MONTEFALCO – La maggioranza solleva la questione pregiudiziale sul bilancio del Comune per evitare che, in piena campagna elettorale per le Regionali, si parli del buco di bilancio di Montefalco, che i revisori dei conti hanno certificato essere ancora più grande di quello annunciato.
I consiglieri comunali Vincenzo Riommi, Daniele Morici e Roberto Micanti sono sul piede di guerra: “Nel pomeriggio di ieri 15 ottobre a Montefalco si è riunito il Consiglio Comunale, durante il quale si sarebbe dovuto approvare il bilancio consolidato dell’ente. Non è stato approvato, perché l’assessore al bilancio del Comune, nel tentativo d’impedire che se ne discutesse, ha sollevato una questione pregiudiziale sul punto all’ordine del giorno, motivata dal fatto che i documenti non fossero stati messi a disposizione dei consiglieri con almeno 20 giorni d’anticipo come prevede la legge”.
“I consiglieri di minoranza hanno espresso dei dubbi circa il fatto che a sollevare il problema del mancato rispetto dei tempi di consegna dei documenti fosse proprio l’assessore al bilancio, ovvero colui in capo al quale ricade la responsabilità di far approvare quei documenti. Tra l’altro, a scanso di ogni equivoco, i consiglieri d’opposizione hanno subito chiarito la loro piena disponibilità a esaminare le carte. Ma la maggioranza non ha sentito ragioni e ha fatto di tutto per impedire che in aula si affrontasse il tema. Purtroppo, il vero motivo di questa pagliacciata è scritto nero su bianco nella relazione del Revisore dei conti, dove si leggono parole che pesano come macigni. In particolare, il Revisore attesta che a seguito della corretta applicazione della procedura di consolidamento del bilancio, si è determinato un risultato negativo di € – 2.019.090,80 riferito all’esercizio 2018; ma si spinge ben oltre e specifica pure di non essere stato in grado di attestare che il consolidato rappresenti “in modo veritiero e corretto la reale consistenza economica, patrimoniale e finanziaria” dell’ente”.
“Le dichiarazioni di voto dei quattro consiglieri di minoranza sono state durissime: il bilancio consolidato serve al preciso scopo di vagliare la reale portata dello stato patrimoniale, finanziario ed economico di un ente. Il fatto che il Revisore abbia posto in discussione la “veridicità” del consuntivo 2018 è perciò gravissimo. Inoltre, come puntualizzato nella sua stessa relazione, l’amministrazione era già in ritardo per l’approvazione del consolidato, visto che la scadenza fissata dalla legge al 30 settembre d’ogni anno era stata già disattesa. Ciò nonostante la Giunta e la maggioranza hanno deciso di rinviare il punto a data da destinarsi. I consiglieri del gruppo SìAmo Montefalco si sono dissociati in modo fermo e risoluto dall’atteggiamento a dir poco irresponsabile e raffazzonato di chi in Consiglio ha cercato di evitare il pubblico confronto, per motivi che nulla hanno a che fare con la buona e accorta gestione della finanza e del patrimonio del Comune di Montefalco”.