No green pass, la Digos di Roma indaga sugli anarchici di Spoleto. Dopo i fatti di piazza del Popolo attenzionata la frangia umbra
Per la Polizia già erano presenti quando Forza Nuova organizzava manifestazioni nei mesi scorsi contro le misure restrittive del governo sul Covid. E quasi sicuramente erano presenti il 9 ottobre scorso a piazza del Popolo , mentre Giuliano Castellino, leader romano di Fn, ora in carcere insieme al fondatore del movimento di estrema destra Roberto Fiore, arringava la folla prima dell’assalto alla Cgil. Dopo gli arresti dei giorni scorsi, ora l’attenzione della Digos della Questura di Roma si concentra sulla presenza nelle ultime settimane di gruppi di anarchici. Gruppi, in parte anche antagonisti, che avrebbero animato le proteste contro il green pass. Copione che si sarebbe ripetuto anche nella manifestazione dei movimenti No green pass del giorno precedente, a quella in piazza del Popolo, al Circo Massimo. Per gli investigatori non rappresenta una novità: entità contrapposte (anarchici e antagonisti) dal punto di vista ideologico , che però in questi giorni si sono unite per aderire alle proteste contro il lasciapassare verde. L’attenzione della Digos, in queste ore, si sta concentrando proprio sui possibili contatti, oppure su una sorta di cambio della guardia alla guida della protesta No green pass. Nel caso di Roma la polizia sta lavorando su una frangia umbra, in quanto alcuni dei 40 anarchici identificati a piazza del Popolo due giorni fa appartenevano a un gruppo proveniente da Spoleto. Tra gli elementi che si stanno approfondendo ci sono anche i contatti degli anarchici umbri con quelli romani.