Nuova stazione Alta velocità tra Toscana e Umbria: per il ministro Salvini la scelta sarà fatta in base ai dati e ai flussi
Il dibattito sulla nuova stazione tra Toscana e Umbria sulla linea dell’Alta velocità ferroviaria “lo risolverò in base ai numeri, in base ai dati ed ai flussi, non in base ai desideri di questo o quel governatore, di questo o quel sindaco”. Così si è espresso il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini a Siena parlando con i giornalisti nella sede di Confindustria. “Amministro i denari degli italiani ed un’eventuale fermata dovrà rispondere a criteri economici e non solo localistici”, ha aggiunto Salvini specificando che sulla stazione “al momento è in corso uno studio” e che “l’Alta velocità è Alta velocità se non fa fermate. Se si ferma ad ogni paese finisce per non essere Alta velocità”. Poi precisa: “Se ci sarà, come mi auguro e spero, la possibilità di una fermata intermedia a servizio di toscani e umbri non lo decideremo in base alla simpatia, al colore politico o alle interviste di tizio o caio, ma in base a numeri e criteri oggettivi”. A Siena, in queste ore, si parla molto della stazione “Media Etruria” a Farneta mentre il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha dichiarato che, a suo parere , andrebbe fatta a Rigutino. Un vero e proprio valzer di dichiarazioni, a volte molto personali, che stano provocando polemiche tra le forze politiche di entrambi gli schieramenti. Assente dal dibattito l’Umbria che rischia di non avere alcuna voce in capitolo. Oggi il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, in Piazza del Campo, Steano Scaramelli, ha fissato un incontro per esprimere il suo pensiero sulla stazione Media Etruria , sulle fermate del Frecciarossa a Chiusi-Chianciano Terme e sui lavori della Due Mari.