Oggi i verdetti: Perugia e Foligno al fotofinish. Affluenza in crescita, polemiche sul parroco di Castel del Piano

Questo pomeriggio si tirerà il bilancio finale e si capirà se il centrosinistra si è preso la rivincita rispetto a cinque anni. Soprattutto con riguardo a Perugia, per capire se il tentativo di conquistare il capoluogo di Regione è riuscito oppure, dopo dieci anni, è prevalsa la continuità. Il voto di Perugia avrà un significato politico notevole anche in vista delle elezioni regionali di novembre. Margherita Scoccia e Vittoria Ferdinandi hanno votato nella stessa scuola, nel quartiere di Borgo XX Giugno. Ferdinandi, nominata cavaliere dal capo dello Stato Sergio Mattarella, è stata accompagnata dalla famiglia al seggio. Scoccia, assessore uscente all’urbanistica, è invece giunta in compagnia dei due figli. Nel primo turno ha vinto la Ferdinandi con circa 600 voti in pù. Oggi il rush finale. La vera sfida degli ultimi giorni è stata quella di convincere più elettori possibili a tornare ai seggi. Oggi pomeriggio si vedrà chi è stata la più convincente. L’Umbria è, comunque, la regione italiana dove ieri maggiore è stata l’affluenza: a Perugia è stata del 48,58%, a Orvieto 48,82%, a Bastia Umbra del 44,58, a Foligno del 43,72% e a Gubbio del 41,29%. Un’affluenza superiore al resto d’Italia e in crescita rispetto al passato. Non sono mancate nemmeno le polemiche. I supporter di Ferdinandi hanno segnalato una lettera di un legale che ha messo in luce un episodio che si sarebbe verificato a Castel del Piano in una chiesa durante la messa della domenica. Il parroco avrebbe invitato i fedeli “a votare a sostegno delle forze politiche che si oppongono a fantomatiche teorie gender o aborto”. Diversi fedeli avrebbero contestato pubblicamente l’atteggiamento del sacerdote.