Perugia, due albanesi fermati per violenza sessuale dopo una serata in discoteca. Arrestato un terzo con 2 etti di cocaina

Due uomini albanesi di 69 e 33 anni, sono stati sottoposti a fermo, oggi 29 giugno, dal personale della polizia di Stato di Perugia,  al termine di complesse indagini, perché ritenuti responsabili del reato di violenza sessuale aggravata ai danni di una 19enne perugina.  Secondo la ricostruzione dei fatti,  da parte della polizia, la giovane al termine di una serata in un locale della periferia di Perugia,  mentre cercava un passaggio per ritornare a casa, è stata avvicinata dal 69enne che si è offerto di contattare un taxi.  L’uomo però con la scusa di non avere con sé il cellulare,  ha convinto la ragazza a seguirlo nella propria abitazione, a pochi metri dal locale.  All’interno dell’appartamento,  si trovavano tre uomini,  due dei quali avrebbero abusato di lei. La 19enne ha anche riferito alla polizia di essere stata costretta a fare uso di cocaina.  Successivamente la ragazza si è recata all’ospedale di Perugia ove è stato attivato il protocollo ” codice rosa” e ha riportato lesioni guaribili in 20 giorni.  A seguito della querela sporta dalla vittima la squadra Mobile, coordinata dalla procura della repubblica presso il Tribunale di Perugia,  ha effettuato una perquisizione in cui si sarebbe consumata la violenza sessuale, dove sono stati sequestrati 6,35 grammi di cocaina e 17,90 grammi di hashish,  oltre a un bilancino di precisione. Sul posto sono intervenuti gli specialisti della polizia scientifica.  La perquisizione è stata estesa anche ad un’altra abitazione,  utilizzata dal terzo degli uomini verosimilmente presenti nelle fasi della violenza, anch’egli cittadino  albanese di 24 anni.  All’interno dell’appartamento sono stati trovati due etti di cocaina, 19.500 euro in banconote di diverso taglio e una pistola beretta calibro 765 con cinque colpi all’interno del caricatore. Quest’ultimo è stato arrestato per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di arma da fuoco. Il 24enne è stato rinchiuso, come gli altri due uomini sottoposti a fermo di indiziato di delitto, nel carcere di Capanne a Perugia.