Perugia, sgominata la banda che svuotava i conti correnti: arrestate sei persone, tre finiscono in carcere. Affari da 230 mila euro al mese
Una vera e propria banda finalizzata a svuotare i conti correnti di tanti cittadini è stata scoperta dagli inquirenti di Perugia. Sei le persone arrestate, tre in carcere e tre ai domiciliari, mentre altre tre sono state sottoposte all’obbligo di firma. Polizia e Carabinieri hanno eseguito i provvedimenti emessi dal Gip del Tribunale di Perugia questa mattina, su richiesta della Procura del capoluogo umbro. Le truffe sarebbero state commesse attraverso l’utilizzo di sistemi informatici, phishing o smishing, con mail o sms che segnalavano alle vittime problematiche collegate al loro conto bancario. Una tecnica sempre più utilizzata nelle frodi informatiche. Subito dopo arrivava puntualmente una telefonata con la quale i balordi si spacciavano come funzionari di banca e chiedevano i codici di accesso per risolvere il problema. Una volta ottenuti iniziavano svuotare i conti delle vittime trasferendo le somme su altri conti correnti che erano nella disponibilità della banda. Somme ingenti, basta pensare che nel solo mese di maggio 2021 sono riusciti ad intascare ben 230 mila euro. Ma c’è dell’altro: la banda assicurava anche finanziamenti fasulli per l’acquisto di auto mai erogati. Per la Procura della Repubblica di Perugia la vera forza della banda stava nel ruolo degli intermediari che consentivano ai vertici della organizzazione di restare coperti. L’attività della presunta organizzazione criminale è nata a Perugia anche se subito dopo si è estesa in altre regioni (Veneto e Sardegna).