Primi dossier sul tavolo della Proietti: Direzioni regionali e Segreteria della Giunta. Chi prepara la valigia
L’obiettivo è costruire una Regione che torni a pensare in grande, liberando il suo valore e le sue potenzialità inespresse. Per la nuova governatrice dell’Umbria si apre una fase densa di appuntamenti serrati e i primi dossier sono già sul tavolo. Tra le primissime questioni da affrontare c’è sicuramente quella dell’organigramma delle Direzioni regionali: cinque per l’esattezza. Darà vita ad un vero e proprio spoils system ? Non è detto. Proietti, subito dopo le elezioni, ha sottolineato che le cose buone fatte non saranno toccate mentre in alcuni settori ci saranno cambiamenti profondi. Il primo nome a saltare sarà sicuramente Massimo D’Angelo, direttore regionale della salute e welfare. Una direzione di punta dell’amministrazione regionale, una sostituzione che ha un significato forte. Il giudizio della nuova presidente su quanto fatto in questi cinque anni in sanità è tranciante. Le politiche sanitarie portate avanti dalla giunta regionale e dalla relativa direzione sono state un fallimento. D’Angelo sta già preparando la valigia. E’ pronto a fare le valigie anche Stefano Nodessi Proietti, direttore regionale del governo del territorio ambiente, protezione civile, energia e rifiuti. Nodessi per vent’anni è stato dirigente del Comune di Assisi per poi passare nel 2018 all’Autorità umbra per rifiuti e idrico (Auri). Si è trasferito in Regione dopo la vittoria del centrodestra prendendo in mano una direzione molto corposa e strategica. Alcune dicerie, che sono circolate intensamente quando lasciò il comune di Assisi, sostengono che tra Proietti e Nodessi non ci fosse un buon rapporto. Terzo direttore a saltare è Michele Michelini, responsabile della direzione regionale allo sviluppo economico, agricoltura, lavoro, istruzione e agenda digitale. Michelini, prima di arrivare in Umbria, è stato dirigente della Provincia autonoma di Trento e si è occupato in particolare di tematiche europee. Restano così due direzione regionali: la prima si occupa di pnrr, risorse umane, patrimonio e riqualificazione urbana; la seconda di bilancio, programmazione, cultura, turismo. Entrambe sono dirette da due umbri: l’assisano Luigi Rossetti (bilancio e programmazione) e il perugino Luca Federici (pnrr e risorse umane). Rossetti e Federici vanno verso la riconferma anche se potrebbero cambiare direzione. L’attenzione della nuova governatrice si concentrerà poi su altre figure dirigenziali che occupano posizioni inferiori ma con ruoli importanti. A cominciare dalla segreteria della giunta che ricomprende attività legislativa e procedure per le nomine di società partecipate dalla Regione (Gepafin, Sviluppumbria, Umbria Tpl e Mobilità).