Primo giorno di Stefania Proietti da Presidente dell’Umbria: visita alla Basilica di San Francesco e ultimi impegni da sindaca

“Abbiamo fatto un miracolo, non se lo aspettava nessuno, neanche i leader dei partiti nazionali”: così Stefania Proietti, neo eletta presidente della Regione Umbria. “Abbiamo messo tutti insieme – ha spiegato – in questi giorni, per farci coraggio, usavamo un’immagine, quella del gladiatore, quando dice ‘tutti uniti sopravviveremo’. Noi abbiamo detto tutti uniti ce la faremo e vinceremo e la dimostrazione pratica è la nostra Umbria che ha vinto insieme. Adesso la sfida è governare insieme, ma noi abbiamo una certezza, lo faremo insieme con le persone e con grande partecipazione. Inizieremo ad ascoltare il personale medico sanitario, perché la prima sfida che ci siamo posti è la sanità come priorità”. Stefania Proietti, da ieri sera, è la nuova governatrice dell’Umbria. Cattolica, 49 anni, due figli chiamati Giovanni Paolo e Francesco Alberto in onore dei due Papi. Ingegnere meccanico, dottorato di ricerca in Ingegneria industriale e master in gestione dei sistemi energetici, docente universitaria, è abituata a gestire situazioni difficili. Ad Assisi Stefania Proietti è stata eletta sindaca due volte. Vorrebbe essere un giorno ricordata come la “presidente della pace” e confessa che il giorno dopo il voto si è “svegliata con un senso ancora più grande di responsabilità”. Questa mattina è andata a rendere omaggio alla Basilica di San Francesco. Ha trascorso la mattinata nel suo ufficio di sindaca ad Assisi, accogliendo giornalisti e troupe televisive, spiegando quello che lei stessa ha definito un “miracolo”, parlando della sua affermazione. Tra una intervista e l’altra c’è il telefono che squilla in continuazione, tra le chiamate ricevute anche quella del Prefetto di Perugia. I prossimi giorni dovrà dedicarli a lasciare al meglio il suo ruolo da sindaca e da presidente della provincia di Perugia, per poi attendere la proclamazione e quindi il debutto in Consiglio regionale. In mezzo alle pratiche politiche e burocratiche c’è anche il ruolo di mamma e moglie. “I miei due figli e mio marito – ha raccontato all’Ansa – mi hanno sempre accompagnato nella mia attività amministrativa e anche ieri sera sono stati al mio fianco. Come è possibile coniugare gli incarichi con l’essere mamma ? E’ possibile grazie alle nostre famiglie, alla mia e a quella di mio marito, senza di loro non sarebbe stato possibile tutto questo”. Ma l’essere donna porta anche a un’altra riflessione, quella di essere la quarta governatrice consecutiva alla guida dell’Umbria. Prima di lei, Maria Rita Lorenzetti, Catiuscia Marini, Donatella Tesei, che ha sconfitto nel voto. “Quella di avere da tanto tempo presidenti di Regione donne – sottolinea Proietti – è una caratteristica tutta umbra, che ci rende unici nel panorama nazionale. E’ uno di quei segni che ci rende una terra all’avanguardia e sicuramente apri pista per tanti altri”. Ci tiene a ribadire la sua vocazione pacifista. “Alle guerre non ci arrendiamo – spiega – la pace non è solo un sogno, ma è un dovere di tutti ad ogni livello. E noi siamo terra di pace e questo noi lo abbiamo detto chiaramente nel nostro programma”.