Regione, la difficile intesa per il rimpasto di giunta: la Tesei chiede garanzie ma Fdi non molla
Contatti diretti con la Tesei non ce ne sono stati, ma indiretti si. Dopo il voto la situazione si è un pò complicata, soprattutto per la mancata elezione di Marco Squarta e Eleonora Pace in Parlamento. Non è semplice, ora, trovare il punto di caduta di una trattativa finora faticosissima. Fratelli d’Italia chiede il rimpasto di giunta e un cambio di passo, la Tesei è pronta a trattare ma a certe condizioni. Fratelli d’Italia chiede due assessori e la presidenza dell’Assemblea legislativa. Squarta intende restare dov’è, la Pace sarebbe pronta ad entrare in giunta regionale e sul secondo assessore resta in piedi l’ipotesi di Daniele Porena, docente universitario dell’ex facoltà di giurisprudenza. Subito dopo il voto la governatrice aveva annunciato che il rimpasto si sarebbe fatto “in tempi brevi”. In realtà, comporre un quadro che accontenti tutti non è facile anche perché la Tesei fa fatica a privarsi di due assessori dell’attuale giunta. Lei è disponibile a sedersi al tavolo ma senza diktat. Prima ancora di discutere dei nomi vuole una garanzia da Fdi: il riconoscimento sostanziale della sua leadership. Vuole sapere innanzitutto se rispondono a verità le voci su un accordo tra Prisco, Squarta e Romizi per darle il ben servito fra due anni. Non accetta l’imposizione di nomi e cerca una intesa meno dolorosa possibile. Restano comunque alcuni nodi da sciogliere, almeno due: il primo riguarda l’assessore Luca Coletto, che potrebbe aiutare a trovare una via d’uscita qualora venisse chiamato ad un ruolo nazionale (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari regionali), il secondo riguarda l’assessore Michele Fioroni, con Fdi che da tempo ne chiede la sostituzione. E’ stato lo stesso segretario regionale Franco Zaffini a ricordare subito dopo il voto che ci sono assessori che non hanno “legittimazione politica” in quanto non eletti e senza un partito. In questi giorni si vocifera di una ipotesi che prevederebbe l’ingresso in giunta di Michela Sciurpa, lacustre, attuale amministratore unico di Sviluppumbria. In questa caso l’assessore Fioroni prenderebbe il posto della Sciurpa come amministratore unico di Sviluppumbria e lascerebbe il posto in giunta alla stessa Sciurpa. Il tempo stringe anche perché il clima resta incandescente e sul nuovo piano sanitario arrivano bordate da ogni parte dell’Umbria.