Stefania Proietti, una presidente h24: dopo Meloni e Castelli vertice con il ministro Urso su Ast e accordo di programma

Dopo il passaggio di consegne si è messa subito al lavoro. “Non possiamo perdere tempo”, ha detto la nuova governatrice dell’Umbria, Stefania Proietti. E’ consapevole della difficile situazione nella quale l’Umbria si trova che non consente di titubare e di perdere tempo, e non intende farlo. Ha iniziato il suo mandato a testa alta, con spirito costruttivo, ma senza subalternità o complessi di inferiorità, come troppo spesso è accaduto negli ultimi anni. Dopo l’invito a Palazzo Chigi della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, Proietti ha incontrato il commissario per la ricostruzione Guido Castelli, per fare il punto sui lavori post sisma. Incontro che si è concluso con tre buone notizie: cinque milioni di euro liquidati per i lavori dell’ospedale di Cascia, quasi seicentomila euro per gli interventi sul Palazzo Comunale di Norcia, accordo sulla struttura del commissario che seguirà i lavori di ricostruzione delle zone a nord di Perugia e del comune di Umbertide danneggiate dal terremoto. Ieri, invece, c’è stato il confronto con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Importantissimi i temi al centro del confronto: siderurgia, a partire dall’Ast di Terni, polo chimico, filiera automotive e principali vertenze industriali dell’Umbria.  Nel corso dell’incontro è stato fatto un punto sulla situazione dei principali settori industriali a livello regionale, con un focus in particolare sul futuro dell’acciaieria Ast di Terni, condividendo l’urgenza di procedere con l’accordo di programma, sul polo chimico e sull’automotive. In merito a questa filiera Proietti ha anche informato il ministro sulla questione delle ex Fonderie Tacconi di Assisi, realtà locale operante nell’automotive dove proprio la scorsa notte si è verificato un incendio. La sforzo della neo presidente continuerà anche nei prossimi giorni. Al ministro Matteo Salvini ha chiesto un incontro per affrontare l’emergenza infrastrutture, con il ministro Musumeci intende affrontare la questione “Lago Trasimeno” e paralare dei fondi per il dissesto idrogeologico. Con il ministro Giorgetti vuole affrontare un altro tema rilevante per l’Umbria: il riparto del fondo sanitario. In una parola: rilanciare il protagonismo dell’Umbria e ridurre i tanti divari presenti.