Tagina, in arrivo potenziali acquirenti sebbene ai lavoratori non siano state date ancora certezze
GUALDO TADINO – Giorni di trepidazione per i lavoratori della gualdese Tagina, anche se un potenziale acquirente avrebbe manifestato l’intenzione di acquisire l’azienda, secondo quanto emerso in un incontro tenutosi in Regione. E la prossima settimana si dovrebbe trarre il dado. Sono giorni decisivi e caldi quindi per il futuro del marchio specializzato in pavimenti e rivestimenti in ceramica. Anche se i dubbi permangono. Innanzitutto il capitolo dei lavoratori non sembra essere stato ancora affrontato, quindi l’incertezza per il futuro dei lavoratori assume tinte ancora sbiadite. Nel frattempo, con la speranza di potere avere delle risposte più concrete, i lavoratori di Tagina si sono recati a Perugia fuori degli uffici della Regione al Broletto, dove era stato convocato il tavolo istituzionale con i rappresentanti della proprietà dell’azienda, lavoratori e sindacati, Confindustria, Gepafin, Sviluppumbria, il sindaco Massimiliano Presciutti, oltre ai rappresentanti istituzionali e dirigenziali della Regione Umbria. Più di due ore di tavolo con il sindaco che ha incontrato i dipendenti, appena uscito dagli uffici regionali. Ed è proprio il primo cittadino ad annunciare ai lavoratori due notizie: da un lato i soci di Tagina hanno manifestato l’intenzione di vendere l’azienda, mentre dall’altro l’impresa Gambini ha confermato che nei primi giorni della prossima settimana presenterà una proposta di acquisto. “Questo non vuol dire che la vendita si concretizzerà – spiega il sindaco –, ma ci sono alcuni segnali positivi che prima non si erano palesati durante le altri fasi della trattativa”.Si tratterebbe di una proposta senza preaccordi o altre fasi intermedie. Di fatto il motto sembra essere “prendere o lasciare”, perché se non si riuscirà a trovare la quadra, l’unica soluzione che rimane in piedi è la chiusura della fabbrica. Pertanto, non ci resta che aver fiducia per una positiva conclusione delle trattative.