Terni, imprenditore colpito alla testa con la roncola muore in ospedale: non ce l’ha fatta Luca Bruschini

Dopo quasi cinque mesi di agonia è deceduto Luca Bruschini, 40enne, l’imprenditore originario di Spoleto, che la sera del 16 febbraio scorso fu colpito alla testa con una roncola da un ex dipendente di origine sudamericana quarantasettenne. Dopo le aggressioni le sue condizioni erano apparse subito molto gravi e fu trasferito in codice rosso all’Ospedale Santa Maria di Terni. Da allora è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione mentre il suo aggressore è rinchiuso nel carcere di Terni. Era  un venerdì sera, Luca Bruschini stava uscendo dalla sua azienda  – una carrozzeria di via Natta, la Ternicolor -quando un uomo lo ha colpito più volte con una roncola. Con lui c’era un’altra persona che lanciò subito l’allarme. Portato in ospedale fu operato d’urgenza nella notte. L’aggressore, invece, dopo aver fatto perdere le sue tracce raggiunse la caserma dei carabinieri per costituirsi. Raccontò ai militari che era stato un gesto di rabbia perché sarebbe stato accusato di essere responsabile di alcuni furti. Dopo aver lottato per mesi tra la vita e la morte, l’imprenditore 40enne non ce l’ha fatta ed è morto in un letto dell’ospedale. Ieri i sanitari del Santa Maria sono stati costretti a certificare il decesso del paziente. Adesso per Osiel Mancha Pereira l’accusa si fa ancora più pesante: si passa dal tentato omicidio a omicidio volontario.