Trovato morto in casa, fermata la compagna Alessandra Galea di Perugia: l’uomo ucciso con una abat jour
Omicidio a Fabriano, la vittima è un operaio di 60 anni, Fausto Baldoni. Il cadavere è stato rinvenuto ieri sera, intorno alle 20, nell’abitazione. La presunta assassina è la sua compagna, Alessandra Galea, di 51 anni, attualmente in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario. Secondo gli inquirenti l’avrebbe ucciso con una abat jour in camera da letto, colpendolo più volte alla testa e al volto dopo una violenta lite. Subito dopo la donna si è allontanata e soltanto più tardi è stata rintracciata e fermata dai militari dell’Arma. A chiamare i carabinieri sono stati i familiari del 60enne che sarebbe dovuto andare a pranzo dalla sorella. Non vedendolo arrivare e dopo diverse telefonate senza risposta hanno chiamato i militari della Compagnia di Fabriano. Alessandra Ghergo, nata a Jesi, è residente a Perugia. Infatti, il legale da lei nominato è l’avvocato Franco Libori del foro di Perugia. La donna avrebbe raccontato agli investigatori che si è soltanto difesa e non c’era nessuna intenzione di uccidere. Una versione che però non convincerebbe i magistrati marchigiani. Attualmente la donna si trova in stato di fermo per omicidio volontario nel carcere femminile di Pesaro ed è in attesa di essere interrogata dal Gip. Secondo alcuni racconti, nove anni fa la sorella gemella della 51enne aveva ucciso, nell’estate 2014, la madre Maria Bruna Brutti, colpendola alla testa con un’arma giocattolo. Fu un omicidio terrificante in quanto la madre morì con il cranio spaccato. La donna, affetta da problemi psichici, era stato poi arrestata. Per quanto riguarda l’omicidio di ieri ad indagare è il pm Daniele Paci della Procura della repubblica di Ancona.