Vaccini, l’ Umbria a due velocità: bene gli over 80 ritardi nella fascia 70-79 anni. In fondo alla classifica per gli under 60
La corsa alle vaccinazioni consegna in Umbria un quadro di questo tipo: bene la copertura degli over 80 dopo le incertezze iniziali e i ritardi registrati; meno bene la copertura della fascia 70-79 anni; male quella della fascia 60-69enni. Tutto ciò può avere una spiegazione: dopo un periodo di confusione sulle priorità l’ Umbria si è adeguata pienamente alle indicazioni del commissario Francesco Figliuolo. Ha iniziato a vaccinare gli over 80, i più a rischio per la letalità Covid, mettendo in sicurezza gli anziani. Una scelta giusta, peccato che sia arrivata solo dopo la tirata d’ orecchie di Draghi e Figliuolo. Ma se il 93,9% degli over 80, in Umbria , ha ricevuto almeno una dose e colloca la nostra regione al terzo posto, subito dopo Toscana e Veneto, non si può dire altrettanto per la fascia di età che va dai 70 ai 79 anni. La fascia 70-79 è la madre di tutte le battaglie prima ancora di pensare alle altre prenotazioni. In questo caso l’Umbria è nella parte bassa della classifica: sedicesima, con una copertura del 53,9%. Solo Sicilia, Sardegna, Calabria, Basilicata e Friuli fanno leggermente peggio. Per fare un esempio che rende più facile la lettura, basta confrontare l’ Umbria con le Marche: 53,9% di persone vaccinate con almeno una dose da noi, 66,9% persone vaccinate nelle Marche. C’è una distanza addirittura di 13 punti. Ancora peggio è la situazione nella fascia 60-69 anni dove l’ Umbria è penultima con appena il 22,1% di persone vaccinate con almeno una dose. Un quadro quindi che obbliga il sistema sanitario umbro a riflettere su cosa impedisce alla nostra regione di raggiungere risultati migliori. Quello che sembra certo è che la copertura non prosegue come dovrebbe.