Via libera del governo all’election day: ok terzo mandato sindaci fino a 15 mila abitanti. Panico tra i consiglieri regionali umbri per ipotesi abbinamento
Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge per l’election day, che fissa le elezioni europee all’ 8 e 9 giugno con possibilità di accorpare amministrative e regionali. Con il provvedimento di questa mattina cambiano anche i limiti per i mandati ai sindaci dei piccoli comuni: tra 5 mila e 15 mila abitanti si potrà arrivare al terzo mandato, sotto i 5 mila viene eliminato il limite. Tornando al via libera all’election day la novità più rilevante è la possibilità di abbinare alle elezioni europee e comunali anche quelle regionali. Un abbinamento che riguarda Piemonte, Basilicata e Umbria. In Umbria per quanto riguarda i sindaci interessati al terzo mandato sono quelli uscenti di Gualdo Tadino (Massimiliano Presciutti), Magione (Giacomo Chiodini che però non sarebbe interessato), Spello (Moreno Landrini), San Giustino (Paolo Fratini che dovrebbe comunque lasciare), Panicale (Giulio Cherubini). La vera sorpresa del provvedimento del governo è il possibile abbinamento delle regionali che in Umbria significherebbe votare quasi cinque mesi prima della scadenza . Una ipotesi però remota soprattutto per una assemblea legislativa ancora non scaduta. Per questo la data più probabile e credibile resta quella della prima domenica di dicembre. Lo stesso presidente del Consiglio Regionale Marco Squarta avrebbe scartato l’ipotesi di election day per giugno confermando ai suoi interlocutori la “finestra” di dicembre. Certo è che questa mattina molti consiglieri regionali sono entrati nel panico soprattutto coloro che sono certi di non essere di nuovo candidati oppure a rischio di essere rieletti.