Gualdo Tadino, i parlamentari declinano la proposta di Presciutti

GUALDO TADINO – La proposta del sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, ai neo parlamentari umbri è stata come un sasso nello stagno, propagando una scia di polemiche e veleni notevole. Il primo cittadino aveva chiesto ai neo eletti, da tre mesi di fatto non proprio indaffarati, di devolvere una mensilità per il fondo di solidarietà del Comune di Gualdo Tadino. Richiesta alla quale tutti hanno risposto, in maniera pubblica o privata. Le risposte di cui si è avuto contezza sono quelle di due deputati, ora anche alleati: Tiziana Ciprini (M5S) e Virginio Caparvi (Lega).

“La motivazione alla base della richiesta del sindaco e’ (riporto testualmente): “In buona sostanza dopo quasi tre mesi nessuno di voi, per motivi purtroppo a tutti noti, ha svolto a pieno il ruolo e la funzione per quale è stato eletto. Nonostante ciò da quasi tre mesi siete regolarmente retribuiti con indennità e diarie che in buona sostanza vi sono state liquidate pur senza, usatemi il termine, “lavorare” – dice la Ciprini con un post su Facebook –  E allora da Sindaco, quotidianamente in trincea ed a contatto coi problemi quotidiani delle famiglie e delle imprese, di uno dei comuni più colpiti da 10 lunghi anni di grave crisi economica, mi sento in dovere di farvi una richiesta che di seguito vado esplicitare e che spero vogliate tutti indistintamente.” Alla sua lettera ho così risposto: “Gentile Sindaco,  sono consapevole e comprendo pienamente le difficoltà quotidiane che ciascun sindaco di ogni comune umbro- e dell’Italia tutta- incontra ogni giorno per far fronte ai problemi reali delle famiglie e delle nostre imprese.  E’ proprio per risolvere concretamente queste difficoltà (e non già solo per alleviarle temporaneamente) che come MovimentoCinquestelle abbiamo lavorato strenuamente per 80 giorni nel tentativo di dare un governo di cambiamento all’Italia, prima studiando i punti di convergenza tra programmi delle forze politiche che si sono presentate alle scorse elezioni e poi lavorando giorno e notte per definire un contratto di governo per il cambiamento. Tra i punti prioritari del contratto vi è la lotta alla povertà, garantendo un reddito di cittadinanza per 9 milioni di persone che vivono al di sotto dei 780 euro netti mensili. Vi sono i tagli ai costi della politica, alle pensioni d’oro, vi sono gli investimenti per le imprese, il superamento della riforma Fornero, la tutela de risparmio e altro ancora. E chissà che non sia proprio la volontà di mettere le mani su questi temi, che impattano in meglio sulla qualità della vita degli italiani, ad impedire il decollo del governo del cambiamento. In questi tre mesi poi, nonostante il Parlamento non sia nel pieno delle sue funzioni, ho comunque continuato a lavorare presentando proposte di legge e atti di sindacato ispettivo, come potrà verificare lei stesso nella mia scheda attività: http://www.camera.it/leg18/29… e, nei fine settimana, con i gruppi locali ci dedichiamo a ripulire le aree verdi della nostra città per dare una mano all’amministrazione comunale. Sottolineo, inoltre, che nella scorsa legislatura ho restituito alla collettività ben 176 mila euro di mie risorse economiche (e che noi del m5s ci siamo auto-tagliate), percepite in qualità di parlamentare, nel fondo per la micro-imprenditorialità. So che crederà poco alle mie parole, per questo le invio i documenti della banca che certificano le donazioni da me effettuate dal 2013 al 2017 a favore dei cittadini. Personalmente continuerò a investire mie risorse di tempo, fisiche, progettuali, economiche per il bene comune, come ho fatto negli ultimi 10 anni. Caro Sindaco, concludo la mia missiva sottolineando che l’Italia ha un urgente bisogno che quelle difficoltà da lei esposte vengano risolte definitivamente e non solo alleviate e che per farlo occorre riporre il proprio voto nell’unica forza politica che in questi anni ha dimostrato concretezza, responsabilità e coerenza, ovvero il MoVimento 5 Stelle”.

Più sferzante la richiesta di Caparvi. “Preg.mo Sindaco Presciutti, ho ricevuto la sua email, immagino così come gli altri miei colleghi (quelli della Lega sicuro) in cui chiede ai Parlamentari umbri, e dunque anche a me, un contributo utile a rimpinguare un fondo per famiglie in difficoltà. Oltre a rilevare nella sua lettera accenti piuttosto ruvidi e quel po’ di anti-politica che sembra non guastare mai, confesso di aver avuto il sospetto si trattasse di un’operazione strumentale. Sospetto che diviene certezza nel momento in cui apprendo che di detta missiva ne ha fatto un comunicato stampa. Chiaro dunque l’obiettivo di vestire i panni del capo popolo in sfida alla casta (eventualmente) insensibile e lontana dalla gente.  Una buona costruzione retorica, non c’è dubbio. Prendo spunto per informarla che in questi due mesi, pur essendoci stata un’attività parlamentare scarsa, ho comunque contribuito in modo importante e in prima persona a ciò che si è concretizzato due giorni fa, ovvero il decreto legge n.55. Un decreto utile agli abitanti della Valnerina (e a tutti i terremotati del centro Italia) i quali potranno non restituire immediatamente la busta pesante (prorogata a dicembre) e restituirla comunque con un numero di rate maggiori (60 non più 24). E’ previsto inoltre lo stop dei mutui fino al 2020 – 2021 e il congelamento delle bollette. Sento di aver fatto il mio dovere, non per qualche famiglia ma per migliaia di famiglie poiché questo è ciò che dovrebbe fare il politico, dovrebbe legiferare in favore del “pane” per tutti e non limitarsi a donare le “briciole” a qualcuno. Inoltre vale la pena dirle che, per quanto mi riguarda, c’è la possibilità che io abbia già provveduto a spendermi in altre cause ugualmente meritorie di attenzione. Dovrei, qualora lo avessi fatto, dichiararlo al mondo intero infrangendo l’insegnamento evangelico del “non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra”? Non lo trovo opportuno. Avrei preferito una telefonata ad un comunicato stampa, non solo per salvaguardare la forma ma anche la sostanza. Credo che questi tempi di difficoltà impongano metodi e riflessioni meno superficiali. Colgo l’occasione per ribadirle la disponibilità delle mie umili capacità in favore dei Sindaci e amministratori in trincea, categoria alla quale appartengo da anni. Su questo siamo d’accordo. In attesa di tempi migliori, le auguro buon lavoro”.

Alle repliche, la controreplica del sindaco Presciutti: “36 ore fa ho mandato una lettera a tutti i parlamentari eletti in umbria scrivendo educatamente e senza insulti un pensiero che riconfermo, visto che da tre mesi l’attività parlamentare senza commissioni e senza governo e’ evidentemente ridotta ho chiesto a tutti gli eletti di ogni schieramento di contribuire al fondo di solidarietà cittadino per sostenere le famiglie a rischio sfratto e di distacco delle utenze. Ho ricevuto molte risposte che rispetto tutte, alcuni (molto pochi ) pur non lesinando critiche, si sono resi disponibili a ragionare su iniziative di sostegno, altri (la maggioranza) hanno argomentato scrivendo che hanno svolto una grande attività in questi mesi testimoniata a loro dire dagli atti parlamentari, altri mi hanno dato del populista, superficiale e chi più ne ha più ne metta, altri ancora mi hanno risposto con toni da campagna elettorale. Ma la cosa che più mi ha colpito sono stati i commenti pieni di insulti di persone che non conosco e non mi conoscono, insulti gratuiti e privi di logica, frutto di un pericoloso clima di odio che continuerò a combattere con tutto me stesso. Intanto a chi mi ha suggerito di fare la mia parte rispondo che il Sindaco e la giunta di Gualdo Tadino hanno versato 17.000 euro delle loro indennità al fondo è che il sindaco di Gualdo Tadino percepisce una dignitosa indennità pari a 1.880 euro netti mensili per 12 mensilità senza indennità aggiuntive, diaria e spese di rappresentanza e soprattutto senza immunità parlamentare. Agli insulti e all’odio gratuito continuerò a rispondere col mio lavoro quotidiano che dovrà essere giustamente valutato e anche criticato, ma non consentirò a nessuno tanto meno a chi nemmeno mi conosce di infangare la mia dignità è per questo che oggi più che mai #iostocongualdo

 

 

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