A Castel Ritaldi posa della prima pietra per asilo nido e mensa scolastica
A Castel Ritaldi hanno preso avvio, con la posa della prima pietra, lunedì 19 febbraio, i lavori per la realizzazione dei locali che ospiteranno l’asilo nido e la mensa scolastica comunali all’interno del plesso scolastico dell’Istituto comprensivo Melanzio-Parini in via Martiri della Resistenza, 40. Due opere, per una spesa complessiva di circa un milione e duecentomila euro, finanziate attraverso i fondi del Pnrr. Alla doppia cerimonia di apertura dei lavori, insieme a Elisa Sabbatini, sindaco di Castel Ritaldi, accompagnata da tutta la giunta comunale, c’erano anche Paola Agabiti, assessore all’Istruzione e all’edilizia scolastica della Regione Umbria, e Valerio Mancini, consigliere regionale dell’Umbria.
“Due strutture, asilo nido e mensa scolastica – ha commentato il sindaco Sabbatini –, che andranno a completare il polo scolastico di Castel Ritaldi, a beneficio della comunità. Realizzare un unico polo significa dare continuità ai servizi che verranno potenziati e dare anche l’opportunità alle famiglie di non uscire dal nostro territorio. Abbiamo, infatti, provveduto a creare un asilo nido che potrà ospitare anche bambini dai 3 ai 12 mesi, cosa che fino a oggi non era prevista e bisognava andare fuori territorio per avere questo servizio, quindi, per noi è una grande soddisfazione. Questa amministrazione ha lavorato in maniera sinergica e continua e questi sono i risultati. Il territorio ha bisogno di tantissimi servizi, ma sicuramente quello della scuola è una delle priorità. Per questo risultato ringrazio anche la Regione Umbria”. “A Castel Ritaldi – ha aggiunto l’assessore Agabiti – oggi è una giornata di festa per tutta la popolazione. Il Comune di Castel Ritaldi negli anni ha saputo intercettare i finanziamenti derivanti dal Pnrr, così come i fondi comunitari, per riqualificare ma anche per costruire nuovi edifici che sono fondamentali nei borghi. Il presidio della scuola rappresenta quell’elemento necessario per dare servizi ma anche per poter offrire risposte ai bisogni di una comunità. Un presidio sociale, culturale, di formazione per i giovani. La Regione ha sempre investito molto in termini di edilizia scolastica, ma anche di aiuto alle famiglie, di sussidi che sono stati erogati nel corso degli anni. Per evitare lo spopolamento, un fenomeno purtroppo difficile da arginare, è necessario dare servizi e la scuola è sicuramente un servizio essenziale per la comunità”.