Agriumbria 2022: all’Umbriafiere si lavora per l’edizione di aprile
Riparte l’agricoltura, anche dalle fiere. Torna, finalmente, nella sua versione “tradizionale” uno dei più grandi eventi del settore. Con l’edizione numero cinquantatré, Agriumbria, in programma dall’1 al 3 aprile 2022, nei padiglioni di Umbriafiere, a Bastia Umbra (Pg), ritorna con un programma sempre più indirizzato alle esigenze degli imprenditori di un settore in continua evoluzione e crescita costante. “Dopo un’edizione calendarizzata in una data non consueta causa pandemia, ma comunque di successo come quella dello scorso settembre – spiega Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere – Agriumbria torna quest’anno nelle sue date di sempre e lo farà ancora più forte di prima grazie alle collaborazioni sempre più strette con le associazioni di categoria che contribuiranno a portare in fiera il meglio dell’innovazione, della qualità e del futuro di un settore che non si è mai fermato”. Agriumbria sarà tra l’altro già presente con un proprio spazio espositivo a FIERAGRICOLA (2/5 marzo – Verona) ed ENOLIEXPO (10/12 Marzo – Bari), grazie alle ormai consolidate partnership con le principali manifestazioni di settore.
Agriumbria 2022, il cuore pulsante dell’agricoltura. Oltre alla parte espositiva, che come sempre sarà articolata nei vari settori d’interesse, dalla meccanizzazione alla tecnologia aziendale, la fiera si concentrerà nuovamente sui ring esterni dove torneranno finalmente i concorsi zootecnici dedicati alla Nazionale della Chianina (che torna come biennale), la Nazionale Romagnola, la Nazionale Charolaise e la Nazionale Limousine che vanno ad aggiungersi agli altri appuntamenti dei concorsi nazionali dedicati alle varie razze. Il tutto in stretta collaborazione con AIA – Associazione Italiana Allevatori, storico partner di Agriumbria. Torna poi Milktec, spazio dedicato alla tecnologia per la filiera lattiero-casearia; verranno presentate dunque le ultime tecnologie sul fronte di macchine e attrezzatura per la mungitura e la lavorazione del latte. Ci saranno poi le mostre e le rassegne zootecniche, gli altri saloni specializzati (Bancotec, Enotec, Oleatec) e le aree espositive nelle quali vengono proposte soluzioni di innovazione dei mezzi tecnici. La fiera avrà anche un ricco programma di convegni e meeting di approfondimento pensati per mettere aziende, associazioni di categoria e mondo scientifico in un confronto operativo.
L’Osservatorio Agriumbria. Prosegue l’attività permanente dell’Osservatorio Agriumbria sul consumo nazionale di carne di qualità, ormai un punto di riferimento per tutto il comparto. Durante la prossima edizione saranno pubblicati i dati sugli allevamenti e le tendenze dei consumatori rispetto alle carni certificate e di qualità.
Il premio “Antonio Ricci”. Alla sua quarta edizione il premio dedicato a uno dei giornalisti più noti e apprezzati del settore, Antonio Ricci, scomparso nel 2016. Antonio ha contribuito non solo alla crescita dell’agricoltura italiana, ma anche al successo di Agriumbria, essendone uno storico consulente. Umbriafiere, in collaborazione con la Facoltà di Agraria di Perugia e con Edagricole, ha deciso di indire il premio diviso in due sezioni: una giornalistica, al professionista del settore che si è distinto per raccontare l’agricoltura italiana e una dedicata a uno studente di tutte le facoltà di Agraria di Italia che con un lavoro di tesi abbia affrontati i temi della sostenibilità ambientale ed economica e la multifunzionalità in agricoltura. Il premio sarà assegnato durante la cerimonia inaugurale della manifestazione.
Agriumbria nasce da una felice intuizione di Lodovico Maschiella, e nel 1969 viene organizzata la prima “fiera moderna”, la fiera dell’agricoltura. Una manifestazione agro zootecnica con l’obiettivo di promuovere e sviluppare le attività agricole e zootecniche dell’Italia centrale. Da quel momento in poi ogni edizione ha stabilito un record positivo con una continua crescita di espositori e visitatori. Nel 1980 inizia la realizzazione delle nuove e moderne strutture del quartiere fieristico che consolidano il progetto espositivo che ha in Agriumbria la sua manifestazione più importante. Negli stessi anni nasce l’Associazione Agriumbria, composta da Enti e Associazioni di categoria, per la gestione e il coordinamento della fiera. Le notevoli dimensioni raggiunte, la forza dell’impatto economico e le tante manifestazioni suggeriscono (nel 1997) la trasformazione dell’ente gestore in Umbriafiere SpA, oggi attuale società di gestione del Centro Fieristico Regionale. Oggi, dopo un lungo percorso, Agriumbria, Mostra dell’Agricoltura, Zootecnia e Alimentazione rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale per la valorizzazione del settore agricolo e costituisce un momento di discussione e riflessione sulle prospettive e sul futuro dell’agricoltura.