Anci Umbria, Federsanità Anci Umbria e Ofi Umbria per promuovere il benessere del cittadino

Un protocollo d’intesa tra Anci Umbria, Federsanità Anci Umbria e Ofi Umbria (Ordine Regionale della Professione Sanitaria di Fisioterapista dell’Umbria) per condividere l’opportunità di attivare ed implementare azioni di sistema che favoriscano dialoghi costruttivi, oltre che un’efficace interrelazione ed integrazione tra Istituzioni ed Enti, con l’obiettivo comune di favorire e condividere eventi volti a migliorare il benessere del cittadino. È quanto sottoscritto questa mattina (mercoledì 26 giugno) presso la sala Pagliacci del palazzo della Provincia di Perugia alla presenza di Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria, Manuel Petruccioli, presidente di Federsanità Anci Umbria e sindaco di Giano dell’Umbria, e Daniela Gaburri, presidente Ofi Umbria, ordine con circa 950 iscritti.

“Si tratta di un’altra iniziativa che ha la finalità di coinvolgere i Sindaci di tutti i territori della regione Umbria – ha esordito Michele Toniaccini – per promuovere le buone prassi e i sani stili di vita, per tutelare la salute dei nostri concittadini e che si aggiunge alle altre che abbiamo sottoscritto in precedenza, con le quali stiamo cercando di attivare un percorso sui vari territori della regione per coinvolgere le realtà associative che fanno prevenzione, informazione, formazione, supporto ed assistenza ai malati e alle loro famiglie. Abbiamo già fatto degli incontri a Spoleto, Terni, Marsciano ed è in programma un’uscita a Città di Castello. Anche in questo caso è previsto il coinvolgimento delle realtà associative, delle amministrazioni comunali e dei Sindaci, che svolgono un ruolo di coordinamento e di promozione dei servizi svolti da tutte queste associazioni. Ringrazio tutte le persone che collaborano con queste realtà che supportano i pazienti e che danno un servizio dignitoso alle loro famiglie”.

 

“In questo protocollo – ha spiegato Manuel Petruccioli – abbiamo introdotto la possibilità di utilizzare la piattaforma nazionale Federsanità Academy, questa accademia che vuole mettere a disposizione dei cittadini e degli operatori sanitari la possibilità di crescere, informare, informarsi ed istruirsi sulle buone pratiche”.

 

“Abbiamo voluto sottoscrivere questo protocollo – ha rimarcato Daniela Gaburri – perché crediamo molto nelle collaborazioni con le istituzioni e le associazioni. In particolare Anci, che rappresenta i Comuni della nostra regione, sicuramente ha una visione completa di tutto quello che può riguardare la sanità nel territorio per capire se i servizi sono adeguati per i bisogni dei cittadini. In qualche modo ci serve per essere vicino alle persone, per soddisfare i loro bisogni sia nell’ambito della riabilitazione ma anche della prevenzione di aggravamenti che possono in qualche modo portare ad uno scadimento della qualità della vita. Il nostro obiettivo è quello di promuovere la nostra figura, diffondere le informazioni corrette tra cittadini e tra gli altri professionisti. Con questo protocollo vogliamo collaborare anche per la realizzazione di eventi informativi e formativi”.

Varie sono le azioni previste dal protocollo che vanno da azioni legate alla comunicazione (come, ad esempio, con i canali informativi ordinari e piattaforma Anci Umbria), alla condivisione di interventi finalizzati all’innovazione (condividendo, ad esempio, i processi formativi messi in campo anche dalla neonata a livello nazionale Federsanità Academy dedicando settori del catalogo di formazione ai sanitari), coprogammazione e coprogettazione (collaborando, ad esempio, alla definizione, pianificazione e realizzazione di processi di comunicazione e di valorizzazione nelle Zone Sociali per le aree di comune interesse), promozione delle buone prassi e sviluppo di nuove iniziative su aree ed attività di interesse generale (come promuovere lo sviluppo, promozione ed implementazione di percorsi di co-progettazione sulle azioni correlate al tema dell’integrazione), alleanza per la promozione della salute (con il coinvolgimento dei firmatari alla redazione e realizzazione del Piano Sociale e del Piano Sanitario Regionale per una realizzazione di politiche territoriali sociosanitarie rivolte alle fasce più deboli e ai nuclei familiari in difficoltà, attraverso percorsi di intercettazione precoce).