Bori (Pd) e De Luca (M5S): ecco chi erano i “gestori ombra” della sanità dell’Umbria

“I dirigenti apicali della direzione Salute della Regione alle cene elettorali di Fratelli d’Italia sono uno spettacolo indegno per chi predica la necessità di non speculare su un settore, che rappresenta la gran parte del bilancio regionale e che la destra in Umbria, come in Italia, ha ridotto a brandelli. L’arroganza di mostrare tutto ciò sui social è sintomo poi di protervia e incoscienza, nella presunta consapevolezza che al potere si possa perdonare tutto”. E’ quanto afferma in una nota Tommaso Bori, segretario regionale del Pd e candidato nella lista del Partito democratico alle regionali. “Ecco quindi – prosegue Bori – che non esiste la sanità migliore d’Italia, come testimoniano i dati e i racconti dei cittadini, ma la più politicizzata. E’ ora che la sanità torni in mano a dirigenti competenti, mettendo la parola fine all’amichettismo della destra umbra. E Fdi può finalmente togliersi la maschera di gestori ombra della sanità umbra, nella totale inconsistenza dell’assessore regionale Coletto”. Sull’argomento è intervenuto anche il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle dell’Umbria, Thomas De Luca, che definisce ” a dir poco inopportuna la presenza di figure apicali della Direzione salute e welfare regionale alla cena elettorale di un candidato di Fratelli d’Italia”. Le strutture della sanità regionale, sostiene De Luca, “non possono e non devono scendere nell’agone politico a sostegno di un partito o dell’altro, tanto meno a fianco di un singolo candidato consigliere”. Sostiene De Luca: ” Non volevamo credere ai nostri occhi ma a seguito di una segnalazione abbiamo potuto constatare, direttamente dal profilo dello stesso candidato, dalla storia Instagram ancora visibile, che era tutto vero. Dopo l’occultazione di Coletto, avvenuta durante questa campagna elettorale, fatto sparire dai palchi, dalle immagini e da ogni menzione nello stile dei migliori regimi totalitari, oggi riusciamo a comprendere molte cose sulle responsabilità di Fratelli d’Italia nella gestione della sanità regionale”.