Capodanno, il vicesindaco Mierla risponde alle polemiche: “Scelta dettata dal caro energia”
Il vicesindaco Annalisa Mierla nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 29 dicembre ha fatto chiarezza sulla questione del Capodanno in piazza rispondendo a una interrogazione presentata dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle.
“La motivazione è stata una scelta politico-amministrativa dettata da un conto economico con bilancio che ha visto una spesa corrente altissima che ha posto davanti a una scelta – ha detto il vicesindaco rispondendo all’interrogazione – Davanti ad un unico budget equivalente per tutti gli eventi, abbiamo posto l’attenzione su cosa potesse portare più gente a Umbertide e potesse coinvolgere a pari spesa i visitatori soprattutto da fuori città. Abbiamo scelto quindi di fare l’Albero in piazza Matteotti, il Villaggio di Babbo Natale alla Rocca e una serie di eventi culturali. Il nostro budget è stato di 10mila euro dei quali ne sono stati spesi 8500. Dal punto di vista del commercio e dell’inclusione dei cittadini, eventi come il Villaggio di Babbo Natale che si fanno quando i negozi sono aperti, distribuiscono un’offerta turistica e ludica in più giornate. Ho fatto anche un excursus delle precedenti spese. Nel 2018 il Capodanno costò 3400 euro ed era stata una festa organizzata al volo con un minimo della spesa ai quali si erano aggiunte altre spese per la security e la pulizia della piazza da parte di Gesenu. Ho visto i costi delle feste di Capodanno delle amministrazioni precedenti. Addirittura c’erano spese enormi, come ad esempio 24mila euro o 26mila euro e non c’era di certo Amadeus a Umbertide. In periodi diversi da quello che stiamo vivendo, auspichiamo di poter tornare a festeggiare il Capodanno tutti insieme in piazza. Avete voluto fare questa polemica, il Pd sui giornali e il Movimento 5 Stelle con questa interrogazione, quando a Perugia dite invece che i fondi per il Capodanno potevano essere spesi per le persone in difficoltà. Mettetevi d’accordo”.