Casa delle Donne: un progetto che mappa le zone sensibili della città

TERNI – Tornare ad osservare la città con occhi non più terrorizzati. Quali sono le zone pericolose della città? Una domanda alla quale vuole rispondere la Casa delle Donne di Terni. Proprio da lì parte “Si_cura la città, sicure le Donne” un progetto di mappatura delle zone sensibili e potenzialmente pericolose della città.

E al progetto possono contribuire tutte le donne, inviando le proprie segnalazioni entro il 16 marzo.

Un’idea che per le operatrici della Casa delle Donne è dettata dal fatto che “Ogni donna, a prescindere dall’età e dalla provenienza sociale, si trova da sempre a destreggiarsi e a giustificare sé stessa, assumendo forme comportamentali di autocensura, sia nello spazio pubblico che nel luogo di lavoro, sia di giorno che di notte.

Ed il progetto di mappatura parte proprio dal quotidiano.

La strada che si percorre è abbastanza illuminata? Qualcuno è dietro di noi? Meglio andare a destra o a sinistra? Su questi interrogativi poggia – secondo le operatrici della Casa delle Donne in via Aminale – la vita di tutti i giorni.

E le prime vittime di aggressione verbale, fisica, stupro, fino al femminicidio sono proprio loro.

Da qui le proposte.

Per la parola “decoro”, le donne di via Aminale propongono cura,  benessere, trasparenza, convivenza pacifica.

Tutte insieme elaboreranno azioni di riqualificazione e rigenerazione urbana e sociale.

La chiave di lettura dell’innovativo progetto è proprio “ripensare”.

Ripensare la città, la vita di tutti i giorni. Ripensare la sicurezza percepita.

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